sabato 13 febbraio 2010
VENEZIA. RISTORANTE ALLA MADONNA.
Io ho un debole, davvero, per questo ristorante vecchio stile. Tenerezza, divertimento, perfino gioia sono i sentimenti che provo quando ancora una volta ci torniamo; pari è lo sconforto nel trovarlo chiuso, poichè spesso Alla Madonna, come si confà al suo nome, consola nei momenti di bisogno.
E infatti questo è successo ancora una volta: dopo aver ricevuto una solenne sòla da un ristorante del quale presto dirò non tutto il male possibile, ma - peggio - tutto quello che si merita, siamo corsi a Alla Madonna, e quella ci ha accolto senza prenotazione, come è suo uso - basta fare un po' di fila e si è salvi.
Allora, perchè sono così contenta quando ci andiamo? La sensazione netta, di grande divertimento, è di far parte di un film in costume. Tutto è "come una volta". Ma senza tristezze o vecchiumi, proprio come una volta, vivente, vispo. Forse mi piace perchè torno alla fanciullezza, alla giovinezza (e - incanto - senza i mugugni di allora).
Non solo l'ambiente, i quadri, le luci, i mobili, le tovaglie, i frigoriferi, i pentoloni che riversano seppie e polenta, ma anche il rumore o meglio la gran chiacchiera che risuona, il continuo traffico di clienti, i camerieri in giacca bianca dal passo piatto, ribaldi e gentili, attenti e pure ciacolanti negli angoli o al passaggio per la strettoia che li fa incrociare. Oppure gli avventori, di quelli che vogliono buoni piatti senza tante stranezze, e quelli hanno. Un risotto di pesce buono e all'onda, delle moeche buone - era tempo di moeche, e ne abbiamo mangiate ovunque, qui, da Gigio (le migliori), a Le Testiere - dei cannolicchi ottimi, buoni gli zaletti e il croccante. Certo, se volete l'ottimo andrete da Gigio e a Le Testiere, appunto, ma qui va bene così.
La zuppa di pesce mi ha lasciato perplessa, pur non essendo un mio piatto, e mi sono affrettata a consigliare di immergervi del pane tostato. Mi pareva un po' troppo brodosa. Ma che volete che sia. Evviva Alla Madonna.
AAA ne ha già parlato qui.
Ristorante ALLA MADONNA
S. Polo 594
Tel. 041 5223824
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25 commenti:
anch'io ho bei ricordi "madonnari", ma l'ultima volta è stata una tal delusione che non ci son più tornata.
affrettati a darci il nome della sòla che la prossima settimana conto di andare in laguna e ci starò alla larga! ;-)
il nome eccolo (non sia mai che ti saltasse in testa...) aciugheta.
la madonna? quando? io ci andai l'ultima a novembre.
l'aciugheta sentita nominare, ma non ci sono mai stata.
alla madonna invece l'ultima volta fu un paio di anni fa.
Salve Artemisia, ti scrissi qualche mese fa per chiederti se potessi orientarmi tra le tante proposte della ristorazione parigina.Avevo detto che ti avrei fatto sapere..beh, purtroppo non ho avuto ancora il piacere di visitare Parigi, una serie di circostanze ha fatto sfumare il viaggio e tutt'ora non ho avuto l'occasione per andare. Forse a primavera.. Intanto conservo i tuoi suggerimenti, considerandoli una gentilezza da parte tua tutt'altro che scontata. Anche per questo ti scrivo,
un caro saluto. Lucia
mi aiutate a realizzare un desiderio?
i moretti istriani..mi piacerebbero piccoli orecchini,ma belli debbono essere.
scusate se scrivo qui,ma non ho trovato altro modo.
Se questo blog fosse una casa ci porterei il sacco a pelo.
ciao, a dir sempre grazie son noiosa?
lucia, grazie della tua gentilezza. forse intanto c'è qualche nuova circa parigi...non ricordo se ho finito di postare tutto, forse no...è che tra venezia, parigi, siria, roma, ci sono troppe cose :))
fizzi, sulle prime mi hai sconcertato...moretti? e poi mi è venuto in mente (al di là della famosa gielleria vicina a san marco che ha quelli "da sceicco") che ne ho visti di belli, ma piccoli, piccoli, piccoli, una sorta di moretti in miniatura che mi piacciono molto, in un posto che da parecchio tempo mi passa sotto il naso senza io ci entri, mi pare dalle parti di calle lunga san barnaba...quando torno a venezia lo cerco :)
anzi, ho il pretesto per entrare: mi scusi, ma un'amica mi ha incaricato...:D
hai ragione,moretti…dal regista ai dolcetti..son stata arruffona io. orecchini sono e mi fido di te, ho cercato in rete ma non ho trovato,allora mi aiuti?GRAZIE!!
Dopo alcuni giorni senza visitarti mi sono trovata con la bella sorpresa di questi post su Venezia.
È bella l'abitudine di offrire caramelle e biscotti negli edicole, qui già rimangono pochi.
Ho avuto sempre voglia di provar le moeche ma tutte le volte che sono venuta a Venezia era fuori di stagione.
UNRISTORANTEDELLAMADONNAINSOMMA.....
mercè, anche tu conosci l'uso delle piccole offerte alle edicole? io per un certo tempo sono passata dai biscotti alle candele: mi piaceva accenderne ai santi :)
ricordo che mi avevi parlato di questo ristorante, dove io non sono mai stata. quindi seguirò il tuo consiglio e lo proverò.
quanto all'aciugheta... se la tirano un tantino troppo!
buona domenica :-)
elisabetta, La Madonna fa parte dello zoccolo duro della ristorazione veneziana, ci vanno anche i sofistici, quindi non puoi mancare :))
quanto all'aciugheta, altro che se la tirano! in uno dei prossimi post li faccio blu :DD
andrea, proprio così ;)
Dunque all'aciugheta han fatto arrabbiare Artemisia...
mmmmmh, vogliamo sapere T-U-T-T-O!!!
;D
non sapevo fossi venesiana....
attendo gli altri resoconti..devo aggiornare l'agenda nn si sa mai..
si rivede la mia aiuola preferita!
PS: accigheta? sto affilando la spada nel veleno...
essì, sciopina, da quelle parti ti ci vedo veramente bene!
E' davvero un piacere leggerti :)
Per i moretti non c'è dubbio: la gioielleria Dogale, minuscola, proprio dietro la basilica di san marco, al ponte della canonica. (http://www.veneziagioielli.com/company.html). Si può vedere il sig. Berto all'opera...un vero artista!
Anna
ed è un vero piacere riceverti in AAA, Lisa :)
anna, grazie di nuovo della segnalazione.
Grazie a lei per tutte le cose che ci regala. E' da molto che passo, pur senza commentare. Mi piace qui da lei. L'ammiro molto perchè sa rendere preziose le cose, le storie, i luoghi... E le condivide con grande generosità! A me qualche volta sembra di sentire il profumo di buono della sua cucina, le voci dei commensali, l'odore del verde della valle...
Anna*
*friulana, vivo a Venezia
grazie, anna gentile. i lettori come lei (proporrei un "tu" stile web...ma..) sono di grande compagnia, è bello sentire la loro voce.
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