martedì 17 giugno 2008

Purè di mango per le signorine votate alla morte di Cornell Woolrich. Con George Lepape.

Georges Lepape

Siamo dentro Monografie. Cucina anglofona. Inghilterra Irlanda USA, ovvero una raccolta: qualche passeggiata e ricette anglofone di AAA, più o meno inglesi, irlandesi, USA. Divise in Di tutto un po' e Dolci.

La crema di mango fu ispirata ad Artemisia da una novella di Cornell Woolrich, scrittore di gialli sui generis, cupi e angosciosi, dove la realtà si dissolve nebbiosa e incerta entro le menti vacillanti dei protagonisti, e non trovi più terra dove mettere i piedi, balaustra dove poggiare la mano. Eppure tutto si svolge nella stanza dei bambini (non ne avete avuta una dove, nel buio, vivere intensissimi terrori?) e prevalgono mascherate, sipari, fantasmi che solo la notte casalinga (non per questo meno terribile di altre) nutre.

Chi mangia la crema di mango? Una signorina votata alla morte, prima di incontrare un lacerante, oscuro mostro squartatore, con il quale ha una sorta di appuntamento. Tutto ha luogo in una esotica America Latina buia, vellutata, trapunta di stelle e sinistramente minacciosa. La signorina è languidamente abbigliata con un abito da sera bianco tremolante di gocce di cristallo (una di loro, smarrita al suolo, condurrà sulle sue orme un salvatore; ma badate che in genere in Woolrich le signorine vengono effettivamente divorate) e ordina la crema in un ristorante posto al limitare di un Bosque malefico e oscuro ove la belva si annida e la spia, e lei lo sa.

“Cosa mi consigliate?” domandò (al cameriere) con voce soffocata. “Il puré di mango”. “Benissimo, puré di mango”: Come avrebbe potuto inghiottire qualcosa con la gola contratta che aveva?

Cornell Woolrich, L’alibi nero, in I classici del giallo n. 7, Mondadori, Milano 2007.

***

Georges Lepape Les Choses de Paul Poiret
This is a genuine 90 year old, hand coloured and signed pochoir print from the book "Les Choses de Paul Poiret". Poiret was the grand haute couture designer who commissioned Lepape for this landmark book published February 15, 1911. This was the first time in the history of fashion illustration that the elements of movement and drama were used to help feature the designer's work. Poiret's two unique couture albums, in collaboration with Iribe and Lepape, set the stage for the next 20 years - the golden age of fashion illustration - and are today regarded as seminal pieces of Art Deco design.

Commento dell'immagine e immagine da Artophile.

4 commenti:

papavero di campo ha detto...

quando si dice il fascino dell'ineluttabile

Anonimo ha detto...

Quando ero piccola andavo spesso in campagna dai miei zii. Mi mettevano a dormire in una stanza al secondo piano. Per terra in un angolo messe in grandi cesti di vimini c'erano le mele che venivano conservate per l'inverno e l'aria era impregnata del loro profumo acidulo che raramente mi capita di risentire.
La stanza era grande ed aveva un camino con una tenda davanti che, quando c'era aria, si muoveva gonfiandosi. Io mi immaginavo che ci fossero fantasmi, uomini neri, draghi e streghe.....allora trattenevo il fiato e mi coprivo la testa con le lenzuola, sbirciando di tanto in tanto per vedere se qualcosa o qualcuno si stava per caso materializzando dal fondo delle mie paure.....

Anonimo ha detto...

Al solito dimentico firma e saluti
Ciao Atemisia
Marina

artemisia comina ha detto...

conosco assai bene quel tipo di fantasmi...avevo una stanza con la carta da parati fiorita, in cui vedevo ogni cosa.

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