martedì 13 maggio 2008

Cappellotti o seppiole fritti

 

Da Garia

Garia è arrivata nella casa nel bosco sulla laguna dell'Argentario con una cartocciata di cappellotti, piccoli cefalopodi, sepiola rondeleti, adattissimi alla frittura. In tutti i dialetti di Italia: scartoccio, seccetella, totanino, cape 'e chiuove, capa 'e chiuovo, calamaretto, sepiolina, seppetta, seppietta, xeppetta, zotolo, zottolo, zottoline, seppiola, seppietta, sepieta, sepolina, seccitella, tutariedde, scarpetta, babbuccia, babbucciedda, beccaficu, malnascui, sponce currienti, sicciteddi di ninnata, seppietta, porpo seppia, cappellotto, sepiola, sepiolina, zotolo, zotoleto. Da tre a sei centimetri, luminescente. Una seppietta senz’osso, cambia colore a seconda dell’umore, amata dai pescatori come esca, dai cuochi come magnifica frittura. Per i veneziani, zotoeto si diceva di una ragazza che andava troppo in giro e con troppi ragazzi. Zotolo è uno che non ha una precisa collocazione, che va qui e là, che non ha uno scopo preciso, eccetera. Quando i pescatori ritirano le reti, preparano delle cassette dove gettare (selezionare) il pescato: poichè i zotoli sono rari, quando ne prendono uno in mano istintivamente (l'operazione di selezione è molto veloce, spesso al buio ecc.) lo buttano nella cassetta delle seppie, accorgendosi però che è diverso di forma e colore. Allora lo buttano nella cesta dei calamari, ma anche lì è diverso. E' uno zotolo. All'Argentario c'è una postazione di lavoro sul terrazzo, Carlo si affianca a Garia. Buonissime stelline fritte, con riccioli croccanti. Per sgrullare, c'è un invidiabile cestino. Nel menu di Maggio. L'Accademia degli Affamati Affannati all'Argentario. La sera della festa. Artemisia li troverà anni dopo al mercato Trionfale; la pescivendola le dice: lavali, e così come sono, asciugali molto molto bene, infarinali e poi giù in olio caldissimo, che fumi, o farai una frittata. L'operazione riuscì. Nel menu di Gennaio 2019. La sera della Befana-Luna. Nel menu di  Maggio 2019. Ritrovarsi.
 

Infarinare, sgrullare bene.

Frittura in olio di arachidi profondo e ben caldo.

Asciugare su carta da cucina.









8 commenti:

papavero di campo ha detto...

una frittura invidiabile!

e mi piace il particolare del setaccio rustico, perché si usa pure noi

artemisia comina ha detto...

la frittura era splendida, da mangiarne mucchi.

e il setaccio mi ha sedotto; io ignara lo usavo come cestino, pensa un po'...

Lydia ha detto...

In Calabria questo setaccio è molto usato. A Cosenza e provincia si chiama "crivo" e mia nonna lo usava anche per rigare gli gnocchi di patate...provateci.
P.S. complimenti per il vostro blog: è come una casa accogliente, mi fa sentire a mio agio.

artemisia comina ha detto...

benvenuta lydia, questo è un bel complimento.

e grazie del nome, è un regalo. CRIVO. proveremo con gli gnocchi :)

sciopina ha detto...

Bellissime foto!
Ma quanta fatica per pulire queste seppioline?
Il fritto doveva essere buonissimo..gnam!
a presto

artemisia comina ha detto...

sciopina: sì, un gran lavoro, ma buoni buonissimi (e poi c'era una moltitudine di accademici da mettere all'opera).

ABBI FIDUCIA NEL SIGNORE ha detto...

Scusa forse ho sbagliato post, da noi a napoli mio marito le chiama raschetelle,sono deliziose,le abbiamo scoperte in un ristorante e lui ne va' matto,sono buonissime mmmhh!!!

artemisia comina ha detto...

raschetelle! aggiungeremo anche questo nome :)

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