Da Artemisia.
Per una cena che doveva
permetterci di lavorare, ho fatto polpette di tre tipi, che andassero in bocca
senza impegno, mentre si discuteva: al limone, allo zenzero, agli
amaretti (quelle sulle tovaglie a righe). Sul tavolo di Aprile 2012. La cena delle polpette.
800g di carne macinata mista mescolata molto bene, con le mani, con due panini al latte bagnati nell'acqua quel tanto che basta a renderli del tutto molli, due uova, 100g di parmigiano, sale, pepe nero appena macinato; divisa in tre ciotole.
In una ciotola ho aggiunto un pezzo di zenzero fresco grattugiato (un bel pezzettone);
- in un'altra una manciata di amaretti ridotti in polvere e una di uva passa;
- in un'altra la buccia di un limone grattugiata.
Con le mani bagnate nell'acqua ho fatto tre schiere di ordinate e obbedienti polpette, quindi le ho rotolate in ricca veste di pangrattato.
Al momento di mangiarle ho scaldato dell'olio di arachidi
in un pentolino dove ne entravano quattro per volta, che contenesse
olio profondo, e via via immergendole e scolandole su carta assorbente
le ho cotte.
Su quelle con la buccia di limone ho spruzzato succo di limone,
- quelle con gli amaretti sono rimaste tal quali,
- su quelle con lo zenzero ho versato 250g di yogurt greco scaldato sul fuoco con un cucchiaino di curry verde (fare questa salsa la momento, altrimenti riscaldata si raggruma).
lunedì 8 maggio 2023
Polpette con amaretti, limone, zenzero
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