Da Artemisia
In Abruzzo, passaggi probabilmente brutali di truppe francesi hanno lasciato anche un'eredità delicata e preziosa: le crêpe, con cui oggi signore e signori abruzzesi fanno piatti sentiti come della più stretta e locale tradizione. Qui si vede l'esito più barocco del loro uso: Uova. Scrippelle. Timballi. Ma oltre che in timballi, le scrippelle - così si chiamano in quei luoghi - diventano cannelloni, oppure vanno nel brodo: Scrippelle 'mbusse, le crêpe abruzzesi in brodo di gallina. Le ho fatte anche verdi: Scrippelle verdi. In brodo.
Battere 10 uova con farina (due cucchiai colmi), latte (250g) e parmigiano (2 cucchiai colmi).
Far riposare mezz'ora.
Con un mestolo, in una piccola padella antiaderente di 22cm, all'inizio spennellata di olio d'oliva e successivamente solo con grande meditata parsimonia, formare delle sottili crêpes, cuocendole da una sola parte.
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