martedì 4 aprile 2017

Pupi pasquali: la Dama, il Cavallo, il Compare. Abruzzo

 
Da Artemisia

Se dedicherò gli anni restanti della mia vita ai pupi pasquali li farò perfetti, ma per l'intanto ecco questi. Ho usato un impasto con il miele, ho pensato all'Abruzzo; ho fatto i canonici Pupa e Cavallo, ho aggiunto un Compare che in genere non c'è (l'uomo è rappresentato dal cavallo); ho omesso il Cuore, che invece pare faccia parte della tradizione. Ho usato la ghiaccia reale nel mio solito impacciato modo: malamente spennellata su e dipinta con colori alimentari. Avevo in mente un certo cavalluccio arrivato a casa mia anni prima: Aprile 2009. Dall'Abruzzo una speranza di vita. Poiché era una prova e non avevo idea del risultato - in particolare, non avevo idea di quanto la pasta si deformasse - ho proceduto con lo stile schizzo, abozzo: la prossima volta - per dire - sarò più attenta ai bordi, che vanno lisciati; non farò giunte, che tendono a staccarsi; se insisterò con il pennello, baderò che la glassa sia ben asciutta, per evitare che assorba il colore. La ricetta viene da gnam gnam. Poi Abruzzo. Pupi pasquali: la Dama, il Compare, la Sirena.

Pasta (ne ho fatta metà, mettendo tutto nel robot).

Montare due 2 uova con  150g di zucchero.

Aggiungere 150g di miele, la buccia grattugiata di un limone, 100g di limoncello, 75g di strutto, 150g di farina di mandorle, due cucchiaini colmi di cacao amaro, 600g di farina00, un po' di gocce di essenza di vaniglia, un pizzico di ammoniaca per dolci.

Potrebbe essere necessaria una piccola aggiunta di farina, la ricetta di partenza diceva 500g, ma la pasta sarebbe stata troppo molle, ho aggiunto farina, regolatevi.

In frigo per un’ora. 

Ho diviso la pasta in tre, l'ho stesa su carta da forno, ho intagliato le figure a mano libera con un coltellino.

Cottura a 180° per 10-15' (per tre tre pupette come le mie, visto che ho usato metà impasto; 30’ se tre pupone, con tutti i 600g).

La pasta non si deforma.

Glassa: un bianco d'uovo e lo zucchero a velo che prende, più qualche goccia di limone. La glassa deve essere scorrevole ma non troppo: deve scivolare sul biscotto senza colare tutta di fuori. I disegni li ho fatti con un pennello e colori alimentari.








6 commenti:

GufettaSiciliana ha detto...

Ma sono bellissimi! Complimenti!

artemisia comina ha detto...

grazie Gufetta :)

Giulia ha detto...

Sono stupendi!

isolina ha detto...

CI PORTI NEL PAESE DEI BALOCCHI.. Ma meglio

Anonimo ha detto...

... ma tu sei la sorella discola e simpatica di quella noiosa della fata turchina!

artemisia comina ha detto...

:D

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