sabato 30 maggio 2015

Zuppa sarda di carta da musica, finocchiella e agnello scappato.


Di Artemisia

Come la zuppa sarda di agnello e finocchiella, sostituendo l'agnello con delle sottili fette di pecorino sardo ottimo, meno che semistagionato, se così si può dire. Inoltre, poiché la carta da musica non bastava, ne abbiamo usato una sfoglia aromatizzata con il peperoncino. Ottima riuscita. Nel menu di Maggio 2015. La cena delle peonie. Anche nel menu di Novembre 2003. La cena dei molti pani.

C'era del brodo di agnello.

Lessare un mazzetto di finocchiella selvatica e conservare l'acqua di cottura. Strizzarla: ne occorre un "uovo" piccolo. Triturarla molto sottile.

In una teglia di coccio (30cm di diametro, 5 di bordo) fare strati di carta da musica, (in tutto due fogli e mezzo circa) finocchiella, pecorino sardo (150 gr) semistagionato triturato.

Formaggio anche sull'ultimo strato; infine inumidire con l'acqua della finocchiella e brodo di agnello. La carta da musica deve emergere, perché l'ultimo strato sia croccante e dorato.

Infornare a 200° e gratinare, controllando che la zuppa resti sempre morbida e aggiungendo brodo pian piano.

Appena la zuppa è gratinata, (un quarto d'ora circa) servire, ben calda.




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