Che bella invenzione i piccoli pacchetti: come tutte le invenzioni che rendono preziose, golose, gastronomiche nonnullità. Isolina, la grande maestra di pacchettini. Qui siamo in una Monografia: Pacchetti.
di Artemisia Comina.
Tagliare un pezzo di baccalà di 400g, crudo, ben dissalato, pulito e spinato, ottenendo 20 dadi di 3/4cm di lato circa.
Ammorbidirli con due cucchiaiate di mascarpone, mescolando.
Tagliare a metà i dischi di una confezione di brik (11 dischi); deporre su ogni mezzo disco un boccone di baccalà, arrotolarlo e ripiegarne i bordi, formando un pacchettino.
Avvolgerlo, chiudendolo, con una striscia di ottimo lardo (di Colonnata o di Arnaud) tagliato sottile, larga un dito, sotto la quale si infila una fogliolina di salvia.
Affiancare i 22 pacchettini su una teglia da forno.
In forno (già caldo) a 180°, finché il lardo non inizia a fondere.
5 commenti:
Una domanda: perchè mascarpone? Mi sarei aspettato yogurt greco, magari tzatziki... comunque lo provo, i brik mi piacciono assai...
saluti
AV
ah, caro AV, vai a sapere...questa è una ricetta qualche anno fa, che riprendo dall'archivio; rievocando quell'Artemisia, direi che voleva addolcire il baccalà, pensando all'aroma pungente della salvia, che esposta sull'esterno del malloppo, dorando in forno insieme al lardo, si sarebbe eccitato.
da provare la versione con lo yogurt, per il quale per altro ho un certo debole.
Senti, se il ripieno lo facessi esclusivamente col baccalà alla vicentina fatto un pò asciugare che fa ancora occhieggia dalla mia pentola di coccio? Devo avere un attacco di meteoropatia, ti allego queste perle immemori:
"Ai ai smai senflecs
eni go for doin peso ai
In de col mein saivuan
prisencolinensinainciusol ol rait"
perdòno..:-)
AV
allora sul baccalà alla vicentina rispondo in rima:
ma che nascemmo a fare
se non per poterci provare?
AHAH! e io che stavo meditando di fare gli involtini vietnamiti… adesso ci penso e magari uso il baccalà e chissà chi lo sa
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