sabato 21 giugno 2014

Pomodorini fondenti di Cornucopio.






Da Cornucopio

Codesti pomodoretti così semplici sono sì buoni, che non ne bastano mai. Sul tavolo di  Giugno 2010. Cene a Capalbio. Prati, insetti, lavande, amicizia. Sul tavolo di Novembre 2010. Un menu per un baccalà rinascimentale. A giugno 2014 furono ancora in un pranzo capalbiese pieno di rose sole, amicizia. Squisitissimi. Arrivano come prezioso contributo sul tavolo di Luglio 2017. Una cena uzbeka del tutto per caso.

Cornucopio non fa mai morire di fame nessuno, e quando cuoce i pomodori ciliegini ne prende un bel sacco, li spacca solerte, li strizza appena per asciugarli un po':

Poi li mette in una grande, larga teglia coperta di carta da forno, li condisce con olio d'oliva e sale e li fa cuocere in forno a calore massimo, preferibilmente ventilato, per molto tempo, un'ora e anche più, fino a che non sono fondenti e caramellati.

Ogni tanto li gira e rigira.





15 commenti:

isolina ha detto...

Posso dire che sono i migliori del mondo?. Ed è vero che non bastano mai. A volte li metto in una teglia dove poi condisco la pasta, magari con aggiunta di qualche pinolo, cose coì, peperoncino.
A calore altissimo? Quanto? Io sono sempre in bilico tra il basso, moderato, alto...

artemisia comina ha detto...

Cornucopio dice: forno a palla ;)) e non ha indecisioni: calore massimo, e preferibilmente forno ventilato, che asciuga. io sono come te :))))

mi piace molto l'aggiunta di pinoli. io aggiungerei anche un cucchiaio di zucchero scurissimo.

MarinaV ha detto...

Forno a palla? Sul balcone, spero :D

artemisia comina ha detto...

carissima, basta uscire dalla cucina :DDD e tornare dopo un'ora e mezza. certo, ciò vuol dire che cucina e casa non sono strettamente intrinseche, tipo cucina in soggiorno.

isolina ha detto...

Non avevo mai sentito l'espressione forno a palla o trattasi di cosa che non so?

artemisia comina ha detto...

io ho subito raccolto, trascritto e diffuso il gergo, avendo qualche idea che "a palla" significhi, in genere, cosa portata agli esteremi. per es. musica a palla.

losmogotes ha detto...

meraviglia.

Alex ha detto...

Da soli o con due spaghi, un sogno!

simoff ha detto...

idea..".genial", come direbbero qui a madrid (con la jota..ovviamente!!)

isolina ha detto...

D'ora in poi pallerò, almeno di tanto in tanto

artemisia comina ha detto...

sapete che vi dico? domani compero i pomodorini :))))

Anonimo ha detto...

ciao artemisia
che coincidenza! da un paio di settimane nel mio frigo trovi sempre dei pomodori simili e ci sto pure preparando un post per il mio blog.

io uso i pomodori piu'grandi, tolgo la loro acqua di vegetazione (che poi diventa o gelatina di pomodoro [work in progress perche' non becco la quantita' di agar agar giusta] oppure un simil bloody mary], li condisco con sale e un pizzico di zucchero e li inforno A BASSA TEMPERATURA per un paio di ore e passa, lasciando uno spiraglio aperto, in modo che ci sia un calore secco nel forno. li preparo la sera per la mattina. al mattino sono diventato dei pomodori secchi ma morbidi, molto buoni (che io mangio, in questi giorni di canicola, in panini con la mozzarella/feta o da soli).
quando lavaravo in cucina/catering, noi li facevano andare per 8/10 ore a bassissima temperatura (forse sui 60 gradi)... risultato pazzesco.
ciao
stefano

artemisia comina ha detto...

ahhhh! sospettavo vivamente la bassa temperatura. temo queste ore infinite di forno...però prima o poi provo. e pensavo anche a pomodori più grandi. l'acqua, non sia mai buttarla; mi hai ricordato che volevo provare a gelificarla come si fa con i budini mediorientali, con l'amido di mais.

Anonimo ha detto...

effettivamente con questo caldo... io per questo assemblo quelli che io chiamo oven dried tomatoes a fine giornata, dopo il pane. metto in forno per due ore, a fessura. lascio la cucina (forno si spegne col timer) e l'indomani sono pronti.
sulla possibilita' di gelificare tomato water con amido mais, fammmi sapere. forse pero' l'amido di mais intorbidisce la preparazione...???
la mia ottima ricetta inglese (quanto a pedigree) mi dice di tritare grossolanamente 500 di pomodorini maturi, di condirli con pizzico di sale e di farli scolare. la loro acqua (+ un pizzico di zucchero e goccio di tabasco) dovrebbe essere poi rappresa da 2 tsp di agar in scaglie, ma a me nn riuscito (temo perche' ho comprato agar di nn ottima qualita', anche se agar so per esperienza non essere prodotto di cosi' facile utilizzo). mi ricordo di aver sperimentato anni fa anche con deliziosi mini tomato sandwhich: fingers di pane bianco imburrato, il ripieno una gelatina di pomodoro... very english, very good (very oscar wilde)
ciao stefano

artemisia comina ha detto...

quei sandwhich devono essere perfetti. maizena ovvero torbido? probabile...me potrebbe fare effetto rosso opalino (col bianco dell'acqua o del latte è molto bello).

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