martedì 28 gennaio 2014

Pasta con cavolo verde di Macerata, al forno.


Di Isolina

Il cavolo verde di Macerata è un amore, sapore deciso e soave allo stesso tempo, ma se non disponibile, penso che cavolo broccolo, bianco o di altro colore, vada quasi altrettanto bene. Ho diviso il cavolo in cimette. Una cosa rustica, del genere secchino saporitissimo.

Ho fatto un soffritto di abbondante cipolla (rossa), aglio e peperoncino.

Ho immesso nel tegame le cimette ancora grondanti della loro acqua, ho salato, rimenato un paio di volte e coperto per lasciare il cavolo a soffocare e ammorbidire, aggiungendo un mestolino d'acqua dopo 5 minuti. In effetti bisogna lasciarlo veramente ammorbidire e quasi bruciacchiare un tantino.

Nel frattempo ho preparato abbondanti bricioloni frullando pane raffermo insieme a fronde di finocchio e semi di finocchio.  

Ho messo i bricioloni in una ciotola e li ho conditi con poco olio d'oliva.

Ho fatto tostare dei pinoli. 

Ho grattato parmigiano e pecorino insieme a scorzetta di limone.

Ho fatto cuocere, molto al dente, dei corti fusilli.
 
Ho preparato un tegame da forno ungendolo con strutto e cospargendolo di briciole.

Ho versato la pasta nel tegame e ho aggiunto tutti gli altri ingredienti, lasciando poco formaggio e pinoli per un ultimo velo.

Ho mescolato ben bene.

Ho cosparso il tutto, oltre che con i suddetti formaggio e pinoli, con piccoli fiocchetti di strutto.

 In forno per 30' a 200°.



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