Siamo nella raccolta di Ricette napoletane: Primi piatti; Pizze focacce e tielle di scarola; Cose dolci; Lieviti, torte salate, pizze; Menu; e, in periferia, Ricette della Valle di Comino.
Da Artemisia
Una risposta meridionale alle zucche nordiche. Confrontarla con Pasta e zucca con pomodoro essiccato. Ispirata da nostalgici racconti di Gianni, un amico napoletano. La soddisfazione di quando una cosa semplice, cioè difficile, riesce bene.
Per due.
400/500g di zucca gialla (niente a che vedere con le toste, saporite barucche o mantovane; una zucca di buon carattere, tenera) pesata già pulita; tagliarla a minuti tocchetti.
In una pentola, mettere uno spicchio d'aglio affettato molto sottilmente, un peperoncino rosso triturato, olio d'oliva.
Soffriggere.
Calarvi la zucca e farla ammorbidire.
Salare.
Mettere accanto alla pentola della zucca, un'altra pentola con acqua bollente.
Aggiungere un paio di mestoli d'acqua, far arrivare a bollore.
Aggiungere 100g di pasta mischiata (ho usato quella del Pastificio dei Campi; anche pennette piccole, o altra pasta breve).
Aggiungere acqua man mano che serve, girando; tenere la minestra densa.
Cuocere molto al dente, spegnere, finire la cottura della pasta nella massa di zucca bollente, incoperchiata.
Aggiungere pecorino grattugiato abbondante alla pasta ancora nella pentola, mescolare.
Alla fine, buttare nella minestra un ciuffetto abbondante di prezzemolo triturato.
Mettere nelle due scodelle.
Servire con un filo d'olio d'oliva e.v. crudo.
Pepe nero di mulinello in tavola per chi vuole.
1 commento:
Se no, gli vai dietro e la cogli tu!
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