venerdì 25 giugno 2010
Giugno. Una cena su un terrazzo romano, tra refoli e cupole
Giugno 2010. Una cena su un terrazzo romano, tra refoli e cupole. Io non so com'è, ma ad Andreina capita di far crescere boschi nei vasi; così in quel vaso dove voi e io abbiamo una sola pianta, lei ne ha tre, e tutte e tre si espandono e prosperano e si riempiono di foglie e frutti (sì, anche quelli); e secondo me alla fine, checché ne dica Andreina che nega ogni cura, non c'è mistero alcuno, ma come sempre, quando di qualcosa ti interessi, la ami, ecco che quella risponde, se ne accorge. Che il terrazzo sia bellissimo di suo lo potete vedere da voi: Roma di qua, Roma di là, cupole, monumenti eccetera. Ma questo non basta: se non ci fosse il garbo e la vita di viti, nespole, lavande, gelsomini, gerani ordorosi, erba luisa, sarebbe tutt'altra cosa, e lei se le andava accarezzando come noi facciamo con il gatto, sprigionando profumi da quelle foglie aromatiche che sotto sotto si sentivano fare ron ron. E' un terrazzo avvitato, di quelli su due piani, ai quali sali arrampicandoti, e lì una cena, per la coraggiosa distanza dalla cucina, acquista sempre un tono da pic nic, esigendo che tutto lo stile del cibo si adegui; abbiamo avuto ciotole di Olive, di delicati Fagiolini, di Ceci, di Insalata di riso, di Bocconcini di pollo fritto, di Stracetti di bollito freddo con pomodorini, ma anche un vassoione di Lasagne fumanti che i venti di questa primavera frescolina assai rendevano molto confortevoli, e due Dolci, uno per festeggiato (infatti, si evocavano due compleanni di due amici, che non erano proprio quel giorno, ma che fa?). I terrazzi vicini lumeggiavano anch'essi, e si intravedevano ombre conviviali.
Olive
Fagiolini
Ceci
Insalata di riso
Bocconcini di pollo fritto
Stracetti di bollito freddo con pomodorini
Lasagne fumanti
Dolci
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13 commenti:
che sogno.
dici cena dici terrazzo dici roma dici artemisia dici piante rigogliose e boschi nei vasi, e s'illumina tutta un'immagine nella mente di nina.
che bellezza.
Immagino l'atmosfera magica che avete respirato....
ma dove è questa roma? mi sono trasferita qui da circa tre mesi "dal profondo nord" e per ora intorno a me ho visto solo sporcizia, sciatteria,insofferenza al rispetto delle cose e delle persone..
non si merita forse di più questa splendita città?
Gabriella
P.s:ovviamente niente i personale, anzi..
Che fantastico posto! Le tue foto esprimono intimità, mi è sembrato di sbirciare dalla finestra di fianco, con un po' d'invidia.
un terrazzo fiorito che si affaccia sui tetti ha sempre fascino. il "sotto" è lontano, i rumori smorzati dall'altezza e la fretta dimenticata dalle scale, c'è più fresco e una vista sorprendente... un oasi in mezzo al deserto cittadino (o del paese-come nel nostro caso- che alla fine è la stessa cosa).
bello anche perchè c'è chiaro fino a tardi. sarebbe tutt'altra cosa con il cielo nero!
Oggi questo terrazzo meraviglioso, qualche giorno fa la tua tavola, bella ed elegante come sempre, insomma un sogno dopo l'altro. Conosco, conosco quel tocco leggero alle piante al passaggio, anche la mia mamma lo fa sempre e tutto si moltiplica, i vasi debordano. Beate!
Persino Roma riesci a farmi piacere (io, figlia sua degenere che non l'ho mai amata e che non ne sento mai la mancanza...). Ma come si può non amarla leggendo di picnic tanto belli su un fatato terrazzo?
cHE BELLO! SARA' CHE ROMA E' ANCHE LA CITTA' CHE ADORO... MA DEVE ESSERE DAVVERO DIVINO CENARE COSI'...
Che meraviglia!
Con questa foto così bella me credo che anche io sono in questa terrazza impressionante.
Fascino e magia di una cena d'estate!
E' sempre bellissimo passare di qui... lo faccio spesso, leggo, guardo, alle volte mi ispiro... oggi lascio un piccolo segno, un saluto... in amicizia. Deborah
un saluto a tutti, e uno speciale a chi si fa sentire per la prima volta :))) e un altro a chi non si faceva sentire da un po' :))) e un altro a chi spesso è qui :)))
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