domenica 31 gennaio 2010

SIRIA. DA PALMIRA A DAMASCO. BAGDAD CAFE'.













Non garantisco di aver capito un gran che di questo luogo, ma quel che è sicuro è che Nunchesto ci ha comperato la sua kefiah, e per allestirgliela in capo è stato convocato quello dei gestori che la usa abitualmente, quindi sa come metterla.

Certo è un caffè piazzato in mezzo al deserto, dall'atmosfera rilassata e amichevole dove si vendono pure fossili (provengono dal nero monte dirimpettaio, una volta sotto gli oceani), collane e kefiah, sicuramente è su una strada che porta anche a Bagdad, probabilmente la casa di terra è abitata dal gestore beduino, forse la tenda oltre a fare colore locale è a disposizione di chi voglia fermarsi la notte, infine pare che ce ne sia, di codesti caffè, un altro o altri due lungo la medesima via, e che siano una sorta di tappa obbligata.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

il film, bagdad café, lo vedesti?
pom.

artemisia comina ha detto...

eccome no. tutti lo ricordammo, e a tutti era piaciuto di molto. ma questo è un vero bagdad :DDDD

Anonimo ha detto...

oh yes!
anche se una mia amica direbbe: se se, vero, vero: che è 'sto aggettivo sconsiderato?
:-)
pom

Lydia ha detto...

Che ridere, se cerchi tra le mie foto su facebook del viaggio in Siria c'è una foto scattata sotto quella tenda

artemisia comina ha detto...

trovate! foto bellissime, mi piace incrociarci lì.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...