giovedì 17 dicembre 2009

ROMA. PASTICCERIA BOCCA DI DAMA. NATALE.


























Capitiamo in un momento in cui manca chi lavora abitualmente alla vendita. Una bella cuoca dal magnifico cappello è uscita da laboratorio la cui porta resta aperta, creando un rapporto più diretto tra l’affaccendarsi dei cuochi, lo scorrere delle creme, il lievitare degli impasti, e gli avventori. Il naso si concentra. La cucina è in piena attività, ineditamente quasi disordinata nel sovrapporsi dei gesti che riempiono il negozio di pacchi. Panettoni, buccellati, i dolci italiani dall’anima scura ricca di mandorle e canditi e la pelle innevata si diffondono sui banchi e si rifugiano sotto le campane di vetro. Compero delle regali renne di pasta frolla dalle grandi corna incoronate di confetti, la cuochetta mi dice con garbo come fare gli imbuti di carta con cui ricama di zucchero i biscotti. Bocca di Dama si conferma come una delle pasticcerie più affascinanti, eleganti della città.

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11 commenti:

a.o. ha detto...

Elegante, sì, è la prima cosa che mi è venuta in mente... e anche 'international', saranno i toni freddi, naturali, metallici, di questo magnifico posto.

MarinaV ha detto...

Che meraviglia di posto! A gennaio vengo a Roma per una toccata e fuga, ma questo posto non lo voglio davvero mancare.
Grazie per avermelo fatto scoprire.

Una cosa diversa.

Ho fatto il tuo budino di pere.
La prima volta ho seguito le tue indicazioni ed era buonissimo (anche se mi è venuto un po' troppo limonoso). La seconda (stasera) mi son detta: ma perché cuocere 2 volte le pere? E così ne ho frullate 6 direttamente con lo zucchero e 1 limone. ARGH! sono diventate subito color ocra malgrado il limone! Allora ho cotto altre 6 pere con il limone secondo tue indicazioni, ho addensato a parte anche quelle marroncine e ho fatto il budino a 2 colori. Domani ci faccio una salsa di cioccolato con granella di noci caramellate, ché pere e cioccolato e pere e noci vanno d'accordo, quindi spero si facciano buona compagnia tutte insieme.
Saprotti dire.
Un abbraccio al profumo di pera.

cobrizo ha detto...

che posto incantevole.

marzia ha detto...

bello davvero e... yumyum, viene l'acquolina!

artemisia comina ha detto...

non sarebbe simpatico prendervi un tè insieme?

Nishanga ha detto...

Finalmente le immagini di un posto italiano frequentabile.
Una sintesi carica di contenuti molto... berliner?
Si capisce perfettamente perchè ti piaccia tanto.

frenci ha detto...

non ci posso credere, bignè luminescenti come decoro natalizio? fantastici, un vero paradiso terrestre, e dunque mi sarei aspettata moniti un pochino più lievi e gioiosi in merito al lavoro che vi si svolge...

artemisia comina ha detto...

nis, insomma, in questa nuova berlino dovrò venirci...

frenci, quei cartelli fortunatamente sono ironico souvenir ;)

Neve* ha detto...

Sembra proprio un bel posto. Aspetto la fine della furia di Natale e ci vado sicuro. Sarà che si trova nello stesso quartiere ma gli ambienti e gli arredi mi ricordano la cioccolateria Said. Da visitare. Ma in questo vintage laboratorio pasticceria li fanno i baci di dama?
Buone Feste.

artemisia comina ha detto...

ape, certo che fanno i baci. sappi che aprono alle 11, e poi tirano avanti fino a sera.

artemisia comina ha detto...

aggiungo che mi dicono che il sabato è facile trovare tutto spazzolato; a me capita di andarci il martedì, che è sicuramente giorno di forno e uscita di dolci freschi.

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