mercoledì 4 febbraio 2009
ROMA. B – SAID, BISTROT ROMANO.
I grandi ambienti arredati con garbo, l’aria di fabbrica di cioccolato – aperta nel 1923 - che resta intatta nella collocazione periferica, nelle strutture, nei carrelli pieni di stampi pronti all’uso che si vedono sbirciando oltre le vetrate che proteggono il laboratorio, tutto rende attraente fermarsi qui per un rapido piatto o lente chiacchiere.
La buona brioche affettata che fa funzione di pane arriva dentro un vecchio stampo per le uova di Pasqua, mentre le nuove uova di cioccolato, già offerte alla vendita, mostrano fianchi Mirò e Pollock nelle vetrine del negozio che precede il bistrot.
Noi ci siamo fermati in uno dei cortili coperti, seducente in una delle rare giornate di sole che Roma ha offerto in questo inverno piovoso. Ma ci sono anche ampi locali interni con divani di velluto ed esposizioni di dolci. Tutto è elegante, e questo commuove in una città non sempre attenta al design.
Qualche piatto? Lo spezzatino indiano con tortino di riso bianco e il roastbeef al limone sono stati provati e apprezzati; tentavano anche il nido di cicoria con purea di ceci, le fettuccine con crema di broccoli e pecorino, la torre di pecorino con arance e miele, la zuppa di fagioli con scarola, e altri ancora. Li ho visti passare, ho sbirciato, ne ho approvato l’aspetto. Molte le insalate. Prezzi? Tra i sei e i dieci euro. Vini? Nunchesto dice che la carta dei vini può andare ha ordinato un Barbera che ha valutato come apprezzabile, ma è stato guardato con sospetto, poiché eravamo a metà di un convegno e non volevamo perdere i sensi nel pomeriggio.
Quanto al nome B – SAID, dicono di sé: ci piace che ognuno possa dare un significato, noi suggeriamo Breakfast SAID, Back SAID. Pranzo veloce, cioccolateria pomeridiana, aperitivo gourmand le offerte di B-SAID, fino alle 22.
Qui c’è una visita AAA al negozio del cioccolato.
B-SAID
Via Tiburtina, 135
Quartiere San Lorenzo
tel. 064469204
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