mercoledì 8 ottobre 2008
TOBIA E RAFFAELE. DIRK VAN BABUREN.
Ma questo pittore olandese caravaggesco e barocco che morirà a soli ventinove anni, dove li ha pescati i suoi modelli? Quello scugnizzo fascinoso con le borse sotto gli occhi dall’aria dello scippatore dei Quartieri è davvero affidabile guida per quello stolido ragazzetto rosso dalla bocca larga? La densa individualità di questi tratti si agita sotto l’assunzione delle parti: l’angelo guida, il ragazzo in cammino.
Lui stesso, Dirck, da Utrecht viene a Roma per fare esperienza della pittura italiana e possiamo ben immaginarlo bianco, rosa e stupefatto; allora forse l’angelo più che napoletano è un giovane trasteverino incontrato sulle rive del Tevere.
Ma lo sfondo scuro e stretto intorno ai personaggi, il vago bagliore sullo sfondo che si riflette dentro le ali di Raffaele, l’intensità degli sguardi che si intrecciano, anche quello del pesce che fissandoci include anche noi, ricompongono queste turbolenze, tessono una trama che stringe tutti i protagonisti tra loro e li lancia insieme verso la direzione accennata dall’angelo.
Dirck van Baburen (1595, Utrecht, - 1624, Utrecht)
Corsham Court, Wiltshire.
Papavero:
gioco di sguardi
include il nostro..un loop
meraviglioso
Niky mi fa notare che questo è un vero pesce; parole sante. Anche quello del pesce è un ritratto, come per Raffaele e Tobia. Non è un simbolo di pesce. E così possiamo simpatizzare con lui, e compatirlo.
L'immagine, da qui.
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Gli altri Tobia e Raffaele di AAA, qui.
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9 commenti:
sì, ha molto di caravaggio...
grazie di avermelo fatto conoscere!
gioco di sguardi
include il nostro..un loop meraviglioso
corrige della spaziatura,
haiku giusto;
gioco di sguardi
include il nostro..un loop
meraviglioso
e finalmente un pesce che è un pesce!!
dopo quelle aringhe striminzite degli altri...
pensa un po', marzia, che se adesso cerchi su google con il suo nome, il primo link che compare è questo di AAA! (non c'è un gran che).
se cerchi in google immagini, trovi invece una serie di quadri interessanti, molto "carnei" direi; con questi personaggi "caraveggeschi" ma con pelli luminose, nordiche.
una cernia, direi: i labbroni, gli occhioni, solo la pezzata squama non mi convince, mi rimanda al fiume più che al mare.
a.o.
aiuola, effettivamente, un fiume, il Tigri.
Un bel persico allora, il boccalone, abbiamo fonti sulla presenza del persico nel Tigri?
;-)
a.o.
alcuni dicono si trattasse di un luccio, che vive abbondante nel Tigri, è voracissimo, raggiunge anche due metri di lunghezza; non resta che provarne l'efficacia del cuore e del fegato contro i demoni.
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