lunedì 17 dicembre 2007

La quasi Sacher di Nepitella.


Da Nepitella Partenopea, che prende la ricetta da Enciclopedia della cucina italiana, Torte, La biblioteca di Repubblica. Questa pseudo Sacher ha aperto un dibattito tra Nepitella e Artemisia. Quest’ultima dice che la Sacher tanto vale comperarsela da Sacher o Demel, mentre sono apprezzabili le torte che nessuno ti venderebbe mai, come questa che è molto buona, pregevole proprio perché non è per niente una Sacher approssimativa. Nepitella conveniva che c’è dell’improbabile nel cercare di rifare in casa panettoni e pandori, ma Artemisia la vedeva ancora attratta dall’idea di provare nuove ricette di Sacher, una dopo l’altra. Danno certo non farà. Nel menu di  Dicembre 2007. A cena da Nepitella.

Montate 170g di burro con 150g di zucchero, aggiungere qualche goccia di essenza di vaniglia, 170g di farina, 5 rossi una per volta, un cucchiaino di lievito in polvere.

Far fondere 150g di cioccolato fondente triturato, a bagno maria, con 2 cucchiai di latte. Farlo intiepidire, unirlo al composto.

Montare 5 bianchi, unirli al composto.

Imburrare e infarinare una teglia, versarci il composto, far cuocere per 40’ a 180°.

Sformare, far intiepidire, tagliare la torta in tre dischi. Spalmarli di marmellata di albicocche, sovrapporli. Tenere da parte un po’ di marmellata di albicocche (150g in tutto), scaldarla, filtrarla, spennellare la superficie della torta.

Fare la glassa: sciogliere 150g di cioccolato fondente spezzettato a bagno maria, incorporarvi 30g di burro. Fuori dal fuoco unire mescolando 3-4 cucchiai di acqua e 100g di zucchero a velo. Versare la glassa sulla torta coprendo anche i fianchi.





4 commenti:

cocozza ha detto...

Mamma mia!sei un pozzo senza fondo dove si può attingere attingere attingere
le foto poi sempre bellissime
ciao cocozza

artemisia comina ha detto...

ho trovato sul tuo sito una minestra di zucca che proverò al più presto.

Anonimo ha detto...

sarà anche pseudo, ma ha un suo perchè.
e poi personalmente preferisco un ottimo falso che un mediocre originale.
non che mi aspetti da te un originale men che ottimo...

papavero di campo ha detto...

Sulla Sacher circolano esigenze: sono molto critica, non mi hanno accontentato vari "reperti" neppure quella proveniente da Vienna, dell'hotel Sacher (una glassa stucchevolissima) nè quella a Venezia della pasticceria Marchini, né altre propinature delle varie pasticcerie, ché tutte si cimentano ma con esiti per me non lodevoli. La Sacher che propino io l'ho presa dal primo numero della rivista Sale e pepe: è stata subito felicità!(e sono già ventanni!) tutti gli assaggiatori me l'hanno confermato così mi sono ancor di più convinta che sia buonissima! (appena ho tempo la posto sul mio blog). questa di Nepitella mi pare buona e giusta! io però niente burro e zucchero nella glassa, cioccolata nature anzi appena un filino d'olio e la cioccolata deve subire almeno tre spatolature sul piano di marmo..una faccenda lunga ma meritevole

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