lunedì 29 ottobre 2007

Mousse di zucca al limone


di Artemisia Comina

Cuocere 500g di zucca (pesata da sbucciata e pulita) in una pentola coperta (senza acqua, a meno che non sia durissima), tagliata a fettine, con un cucchiaio di olio d'oliva, un piccolo peperoncino secco piccante triturato e 3 spicchi d'aglio a fettine, finché non si disfa.

Ritirare dal fuoco e, una volta intiepidita, metterla nel mixer. Incorporarvi 150g di parmigiano grattugiato, 300g di ricotta di pecora, noce moscata, cannella, chiodi di garofano, tutti ridotti in polvere (nella quantità che vi garba), una scorza di un limone grattugiata, 3 uova una ad una.

Sistemare il composto in una pirofila imburrata e infarinata (altezza del composto 4cm circa) cuocere per un'h nel forno a 150°.

La mousse è cotta quando si stacca dai bordi e ha fatto una sottile pellicola su un corpo che resta molto umido e molle: fare una verifica che il centro non sia ancora liquido facendo dolcemente oscillare la teglia: se il centro si muove troppo, ancora qualche minuto. Andrà servita "al cucchiaio".

Servire con sopra l'altra scorza di limone, sempre grattugiata, sciolta in una noce di burro perchè lucidi la superficie e si distribuisca bene; cospargere con 50g di parmigiano a scaglie e un'abbondante spolverata di grani del paradiso grossolanamente triturati (sono quelli con la testa triangolare). Portare fumante in tavola.

Nel menu di Maggio 2006. Una cena cara al mio cuore

Nel menu di Marzo 2004. La cena della signora che parla continuamente

Nel menu Febbraio 2002. La cena del vescovo e sua moglie

Nel menu di Novembre 2001. Un incontro autunnale con spuntature e polenta








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4 commenti:

Anonimo ha detto...

all'ultima ora stasera preparo una vellutata con gli ortaggi che ho in frigo: la signora zucca-oggi e domani in auge celebrativo- alcune cimette di cavolfiore bianco, il cuore di una pianta di trevigiano. Non aggiungo la patata questa volta, nè odori, cottura con il solo brodo vegetale. Poi col miniper riduco in purea, aggiungo 250gr di ricotta di mucca, e parecchi amaretti (non so limitarmi)e dulcis in fundo 4 gocce di essenza di cannella (un estratto di provata provenienza, dal "Bizzarri di via Condotta a Firenze, un vecchissimo negozio di droghe e spezie per clienti un po' speciali ed esigenti-una piccolissima boccettina a 22 euro!). Il risultato, Artemisia, è decisamente notevole, una sinfonia d'autunno, l'amarognolo del radicchio, il dolciastro degli amaretti, il dolce della zucca, la cremosità della ricotta. Molto buona a mio gusto! un saluto!

artemisia comina ha detto...

eh, la zucca la amo assai.

interessante questo indirizzo: BIZZARRI, via Condotta? da ricordare.

la belle auberge ha detto...

Ciao, Artemisia. La mia amica Teresa, proprio stamattina, mi ha regalato una mezza zucchetta del tipo Beretta Piacentina, ottima peraltro. Mi piacerebbe impiegarla in questa mousse, tuttavia mi lascia un po' perplessa la quantità di parmigiano. Non è un po' troppo? La mousse non prenderà un gusto troppo formaggioso?
Spero tu legga questo quesito.
Un abbraccio
Eu

artemisia comina ha detto...

uh ah ih mannaggia leggo ora; mi consolo: l'avrai fatta a tuo naso, e sarà venuta certo come doveva; io ho sempre messo quel cacio lì, e non mi disturbò.

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