martedì 18 settembre 2007

VENEZIA. RISTORANTE LE TESTIERE.













Le Testiere è un ristorante piccolissimo dalle pareti foderate di legno verde, 22 coperti, nascosto in una calle dalle parti di Santa Maria Formosa.

Fate attenzione: sto segnalando uno dei migliori ristoranti della città. A distanza di anni, possiamo confermare che è uno dei posti di Venezia dove vale senz’altro la pena di andare a mangiare: attraente, accogliente, con una cucina fantasiosa e attendibile. E’ importante prenotare per tempo, specie se andate di sera.

Abbiamo mangiato un piatto di Canestrei (canestrelli, pettini) con limone e menta buonissimi, e uno con i classici Pescetti bolliti del più classico antipasto veneziano. Quei pescetti che più di ogni altra cosa mi colpirono quando per la prima volta misi piede in laguna: schie (gamberetti microscopici, tanto che quando si friggono si mangiano con tutto il guscio), folpetti (polipetti) piovra, canocie (canocchie) bovoletti (lumachine), gamberi e in più un crostino di baccalà mantecato.

Poi per entrambi ottimi Gnocchetti con capesante e pistacchio.

Per finire, un Gelato di uva Clinton del quale Nunchesto non cessava di cantare lodi e un imprevisto, anch’esso ottimo, Bonet, che ha portato una certa aria di Piemonte.

Ora pianto una grana. Alle Testiere c’è un problema. Niente menu. L’attivo e competente cameriere canta allegro con moto antipasti, primi, secondi, e voi dovete seguirlo con l’affanno, decidendo al volo. Il che non solo non permette di controllare i prezzi (va be’, pressappoco in media si sanno, però…). Ma soprattutto non vi dà la possibilità di fare nessuna meditazione compositiva del tipo prima questo e poi quello, o di rendervi conto con un colpo d’occhio minimamente pensato dell’offerta. Sì, lo stile lo si coglie comunque, nessuna scontatezza, una certa fantasia, suggestioni di cose che si ha voglia di provare. Mi restano in mente le Canocie con la zucca, l’insalata di gamberi con funghi porcini, la torta morbida di mandarino con succo di mandarino…Ma tutto il resto se ne è andato velocemente, insieme con la vispa tiritera con cui è stato recitato. Anche un menu che cambia ogni giorno può essere scritto.

Non una bottiglia, ma qualche bicchiere di Pinot Grigio Drius.

98 euro in due.

Osteria alle Testiere
Castello, 5801
Calle del Mondo Nuovo
Tel. 0415227220

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