martedì 4 settembre 2007

Tartellette con la marmellata di pesche e limone


Da Artemisia

Queste tartellette sono state fatte in campagna con la pasta avanzata dalla pizza con la frolla dolce e la ricotta salata di Mentuccia. Eravamo a casa di quest'ultima, si rallegrava l'estate acquistando fiori. Rifatte a Roma a maggio 2013. Così belle e semplici, perchè non rifarle?

Pasta: 400g di farina00, 200g di burro, 100g di zucchero, un pizzico di sale.

Poi preparare dei meravigliosi stampi di alluminio per tartellette.

Stendere la pasta su un piano infarinato fino a uno spessore di circa 3mm.

Foderare il fondo degli stampini (niente burro, non serve) facendo aderire la pasta senza vuoti d'aria e ritagliandone i bordi facendo pressione con il palmo della mano (gli stampini di alluminio hanno bordi taglienti: basta far aderire la pasta, premerla sullo stampino a palmo aperto, e si ritaglierà perfettamente).

Farcire con marmellata di pesche e limone (se sarà come per me, che avete fatto l'anno prima e di cui avete dimenticato la ricetta; peccoto, era ottima). Unico accorgimento: una marmellata non liquida e non troppa, pena esondazioni appiccicose e caramellate.

Coprirli con altra pasta. Ritagliare il cappello poggiando il palmo della mano aperto sullo stampo e premendo. Siate precisi, sarà facile grazie ai suddetti bordi taglienti.

Forno a 200° per 20’.

Raffreddare, spolverare di zucchero a velo.











4 commenti:

Anonimo ha detto...

slurp! mi piace lasciare un segno su questo blog, finalmente.
Anche se è la terza volta che ci provo e non riesco a pubblicare. Mannaggia. Come sono imbranata.
Sto leggendo un libro: Il cervello plastico che in merito non mi consola affatto

artemisia comina ha detto...

benvenuta :)) cara anonima sandra.

come sai, non sei un caso disperato; i commenti appaiono solo dopo una mia conferma. lasciami vedere come funziona... non so ancora come procederò.

forse il tuo cervello e TROPPO plastico; in genere è così: non sta abbastanza fermo :D, non ha pazienza.

Anonimo ha detto...

Fatte, rifatte e mai strafatte,
queste tartellette mi premiano con elogi immeritati. Cito sempre la fonte, con gran dovizia di indirizzi.
sandra

artemisia comina ha detto...

mi fa piacere condividere con te l'insana passione per le tartellette, scemità assoluta di gran soddisfazione e bellezza.

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