martedì 6 marzo 2007

VENEZIA, GATTI E LEONI

RIALTO

Un sabato i marzo; il Marcà, piccola rivendita di vini affacciata sul mercato è assalita dagli avventori, mentre ai veneziani si chiede con un referendum di pronunciarsi sul Carnevale. I promotori se ne vanno in maschera.




SCUOLA DI SAN MARCO

Sulla porta dell'ospedale un vecchio gatto prende il sole; sulla facciata i due leoni finalmente respirano dopo anni passati sotto pessime lastre di plastica.




Il cavallo riluce di sole, la pietra d'Istria biancheggia sul cielo blu. Notiamo che a sinistra svetta una dama con una testa in mano. Salomè?






RADICCHIO

Dopo i lauti pasti del venerdì e del sabato a pranzo, si cena con un cespo di radicchio e un po' di baccalà mantecato, che comperiamo dal rumoroso, affollato Rizzo, che vende mostarde dentro gandi zuppiere.






TIMON

Ancora una volta ci congediamo da Venezia e insieme da Cucurbita ed Imotep al Timon, su fondamenta degli Ormesini. Assaggiamo nuovi cicchetti: caprino alle erbe e pomodoro, falpalà di prosciutto con ricotta affumicata, polenta e schie, salsiccia e stracchino. Dalla grande finestra spalancata entra la luce del canale. Schie: gamberetti grigi tipici della laguna di Venezia e del Delta del Po, così piccoli che si possono mangiare con tutto il guscio; qui sono curate, ovvero sgusciate, bollite e condite con un filo d'olio. Provatele fritte, non sgusciate, con un po' di polentina morbida: ottime. Uno dei piatti cucinati da Nunchesto.








Rizzo Alimentari
Cannaregio
rio terá S. Leonardo 1355
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