mercoledì 7 marzo 2007

Pseudo quiche di porri allineati in battaglia


Da Saporoso Cretese
 
Saporoso manda una ricetta che ci assicura essere facile e sperimentata, dicendoci che si possono utilizzare altre verdure, o aggiungere salumi. Le uova, la besciamella e il formaggio sono la base, il resto a scelta. Nota di Artemisia: l'ho realizzata e fotografata in un marzo pieno di orchidee: si noterà che la pasta è una brisée. Ho fatto voto di non usare più pasta sfoglia per il fondo di una torta dotata di umidità, dopo un'ultima recente prova in cui la suddetta pasta ha fatto mappazza. La caratteristica di questa crostata è la valorizzazione della potenza aromatica del porro: tutti i formaggi freschi se ne impregnano. Sulla superficie ho sparso qualche foglia e rametto di timo limone, che non stava male. A proposito di umidità, il fior di latte è più asciutto della mozzarella, e la besciamella è bene che sia soda. Nunchesto consiglia con questa pseudoquiche un Soave Classico Du Lot 2004 di Inama, un bianco secco con sentori di vaniglia e frutta secca. In AAA c'è una raccolta: Torte salate. Quiche.

Comperare della pasta sfoglia.

Prendere una teglia bassa e rettangolare.

Stendere a misura, con un po’ di farina, un rettangolo di sfoglia.

Rivestire la teglia.

Prendere due o tre porri - dipende dalla grandezza; pulirli togliendo la parte verde e lasciando la parte bianca, la più tenera.

Lessarli al dente in acqua leggermente salata

Dopo la cottura lasciarli raffreddare, tagliarli in quattro per il lungo e pareggiarli tenendo presente la lunghezza della teglia.

Battere 2 uova con sale, pepe nero e noce moscata in una ciotola capiente:

Aggiungere 50g di parmigiano, 150-200g di ricotta, una cup (250g) di besciamella, quattro belle fette fior di latte di tagliate a dadini.

Mescolare il tutto nella ciotola.

Versarlo sul fodero di pasta sfoglia.

Ricoprire con i porri affiancati e spolverare con altro parmigiano.

Mettere nel forno a 180°-200° per trenta minuti circa, comunque è il caso di controllare: la giusta cottura è determinata dal colore dorato della pasta.

Prima di servirla farla un po’ raffreddare.





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