Canederli con la farina
di Nepitella Vesuviana
Ecco una ricetta adatta ai climi dell’inverno, raccolta in un viaggio per le Dolomiti da un cuoco generoso. Per evitare che i canederli non tengano la cottura, cuocerne uno per prova; se dovesse disfarsi aggiungere farina (andarci piano, altrimenti vengono fuori canederli troppo compatti e gommosi).
Tagliare 300g di pane raffermo a dadini e metterlo in una terrina.
Tagliare 100g di speck a dadini piccolissimi e aggiungerlo al pane.
Friggere ½ cipolla tagliata finemente in una noce di burro.
Frullare 2 uova con 1 e 1/2 bicchiere di latte, aggiungere 2 cucchiai di prezzemolo tritato e versare il tutto sul pane.
Fate riposare per ½ ora.
Incorporare 2 cucchiai di farina, un pizzico di sale e la cipolla e, se occorre, ancora un po’ di latte (in tutto, circa 2 bicchieri).
Con le mani bagnate formare i canederli (per dare un’idea delle dimensioni vi dico che da questo impasto si ricavano 8 canederli), metterli nell’acqua bollente precedentemente salata e farli bollire per 15’.
Servire in un litro e un quarto di brodo di carne molto caldo cosparsi di 2 cucchiai di erba cipollina.
Canederli senza farina
Infine, a novembre 2022, Artemisia si decise a fare i canederli. Li fece appena un po' diversi. Sono quelli fotografati. Quanto alla tenuta, trovò ottima la permanenza in frigo, che rassoda molto. Fece sei canederli. Metà in brodo e metà con burro e salvia (amabili!).
Tagliare 125g di pane raffermo a dadini.
Metterlo in una ciotola con 125g
latte e 1 uovo sbattuto.
Lasciar riposare per 10’. Il pane deve essere ammorbidito ma non imbevuto. Prima di impastarlo, può essere facilitante schiacciarlo
con lo schiacciapatate.
Tritare 1/2 cipolla e rosolarla in una padella con una noce
di burro.
Aggiungervi 60g speck tagliato a dadini e farlo insaporire.
Mescolare il pane con il
soffritto di cipolla e speck.
Aggiungere 1 cucchiaio di erba cipollina a rondelle, 2 cucchiai di prezzemolo
tritato.
Sale e pepe nero di mulinello.
Formare i canederli facendo
palline di circa 5 cm di diametro.
Metterli in frigo per un’ora.
Passarli nella
farina.
Cuocerli in acqua sobbollente salata
per circa 15'.
Scolarli e servirli
con poco brodo di carne.
Spolverare con un trito di erba cipollina.
Aggiungere un piccolo giro di pepe nero, io ho usato il selvaggio del Madagascar.
Nessun commento:
Posta un commento