Febbraio 2025. Vecchi amici fanno una svampita baldoria. Siamo dieci, fianco a fianco, sul tavolo il kanga tanzaniano che dice: Neno la mongu ni ibada, La parola di Dio è nella preghiera. Si prende un abbrivio di risate, ricordi, filosofeggiamenti ironici, piacere di prendere un'altra ciotola, un'altra fetta. Menu: broccoli e brodo di arzilla che cucino in bianco e con qualche spezia, evviva evviva; tiella di polpi che riesce, con mio lieto compiacimento; un magnifico casatiello con tre uova sopra in pieno febbraio perchè Alfredo le vuole sempre e Ida lo fa contento; della cicoria condita con uvetta pinoli acciughe eccetera ma senza guscio, comre dice Anna che la fa; Matilde porta mozzarelline di bufala e le infilza con bandierine di cui non conosce lo stato, indifferente alle crisi della politica internazionale; Marco porta il suo nebbiolo recuperato nelle cantine del Nord con i suoi viaggi enologici, che batte gli etichettati insieme a lui sul tavolo; e poi le deliziose frappe e castagnole del Carnevale che spariscono in un batter d'occhio.
Broccoli e brodo di arzilla
Tiella di Gaeta con i polpi
Casatiello
Scarola imbottita
Mozzarelline di bufala
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