mercoledì 10 giugno 2020

Torta supersottile, biscottata


Di Artemisia

Dopo lunga e felice reclusione, mettiamo fuori un naso mascherato per andare all'Orto Botanico, riaperto dopo il blocco Coronavirus. Grandi entusiasimi per quelle foglie parlanti, quei fiori ancora quasi primaverili (c'è sempre una sorpresa, qualche da noi mai visto), quell'arietta verdazzurra, quei palpitanti tronchi, quella ricchezza di ombre viventi a quattro passi da noi (ancora niente libellule). Fiorisce in rossi pennacchi degli esagerati stami la Calliandra tweedii Benth dalle delicate foglie, in inglese Powder puff (piumino di cipria ) o Mexican flame bush (cespuglio fiammante messicano) o Red Tassel flower (fiore dal pennacchio rosso) e in spagnolo Borla de obispo ovvero il pennacchio del vescovo. Quanto alla torta biscottata, presa dall'entusiasmo per tale pasta e le plissettature che permette, la provo in tutti i modi. Questa versione è supersottile, ciò che volevo, un super biscotto; buona appena uscita dal forno, ma le fette che avanzeranno infilate nel tostapane si riscaldano egregiamente. Ottima per aperitivi.

Pasta
 
250g di farina00, tre cucchiai di strutto, un pizzico di sale, tanta acqua tiepida quanta ne occorre per un impasto morbido. Farlo riposare 10' sotto una pentola calda (quella dove avete scaldato l'acqua, asciugata).

Farcia

7 fette di pancetta arrotolata (poiché questa che avevo era non sottolissima, prima la faccio rosolare in padella, così parte del grasso fonde e lo lascio lì; fosse sottilissima, mettetela direttamente sul fondo e abbondate con le fette); le distribuisco sul fondo.

Ci spargo su 100g di parmigiano grattugiato.

E poi 100g di pecorino romano grattugiato.

Infine ci fo un giro di pepe nero di mulinello.

Allestimento e cottura

Teglia metallica, con un diametro di 34cm, bordi bassi (ho usato una teglia da pizza con il fondo forato), spennellata d'olio d'oliva.

Dividere la pasta in due, una parte un po' più grande.

Stendere molto finemente quest'ultima, a disco, con l'aiuto di un po' di farina.

Deporla nella teglia, bordi ricadenti.

Distribuirvi la farcia.

Altro disco sottile, un po' più piccolo. Metterlo sulla farcia. Rifilare i bordi, tagliare via l'eccesso.

Ribattere sul coperchio i bordi ricadenti della pasta facendo drappeggi.

Pizzicottate sia la superficie del coperchio che i bordi, per fare delle crestine. Pizzicottate stringendo bene la punta della dita, spietatamente. Pizzicottando, fate una girandola. Al tempo stesso piccole lacerazioni che si produrranno faranno sfiatatoi: badate che ci siano, o la torta gonfierà.

Fare un bel giro d'olio d'oliva su tutto il coperchio e i bordi.

Forno a 200° per 35/40' (fino a bella doratura).

Buona calda; si scalda benissimo nel tostapane.











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