lunedì 10 luglio 2017

Uzbekistan. Pane sfogliato senza lievito


Da Artemisia

Già avevo provato la sfoglia uzbeka, di cui per altro - cercando e trovando tracce e notizie - ho apprezzato la parentela con l'indiana e la napoletana. Questa volta ne ho fatta una squisita, che è tutta procedura; è infatti basica nella materia, solo acqua, farina e burro; ma grazie all'arrotolare e al tirare - lo vedrete - è venuta di impasto sottilissimo e delicato come vetro di Murano. Ottima, mangiata appena fatta calda e croccante, con robiola di Roccaverano, Pata negra e Testun in foglia di castagno (aveva fatto la spesa Nunchesto). Per la procedura e considerazioni su questo tipo di pasta, vedi Monografie. Pasta sfogliata dell'Uzbekistan. Per confronti con altri acchiocciolamenti uzbeki, vedi Tutti i Non chiocciola. Per l'interessante cucina uzbeka, vedi Monografie. Ricette Uzbeke di AAA. Nel menu di Luglio 2017. Festeggiare comunque.

Mettere in una ciotola 150g di farina00, aggiungere un pizzico di sale, poi poco per volta, impastando, circa 125g di di acqua (regolarsi: puntare a un impasto morbido, che ancora si attacca alle dita: diventerà liscio lavorandolo). Appena la farina e l'acqua sono insieme, buttare tutto sul tavolo infarinato e continuare lì.

Lavorare l'impasto sino a che non sarà liscio, anche battendolo sul tavolo.

Prima di stenderlo mettetelo per 15' sotto una ciotola.

Farne una raccolta pallina,  appiattirla, stenderla finemente con il matterello.

Spennellate la pasta stesa con burro fuso (quanto burro: un po' meno di un cm di panetto, parte lunga, incluso il burro per cuocerlo).

Ritagliate delle strisce parallele di 4/5cm percorrendo la sfoglia con la punta di un coltello affilato.

Acchiappate la prima striscia, tendetela delicatamente sollevandone le due estremità; tra tensione e suo stesso peso si allungherà molto, raddoppierà e si assottiglierà fino al velo.

Arrotolatela su sè stessa cominciando da uno dei due capi.

Arrotolatevi intorno la seconda striscia, che prima avrete teso. Così via fino alla fine dell'impasto.

Avete una bobina di impasto: appiattitela con le mani dalla parte del taglio.

Mettetela sul tavolo, continuate ad appiattirla con il matterello.

Quando sarà un disco tondo di circa un cm di altezza, basta.

Scaldate una padella (io una di ghisa) con il fondo abbondantemente spennellato di burro fuso.

Mettetevi il pane a cuocere, prima un lato poi l'altro: in tutto, pochi minuti, forse cinque.

Spolveratelo di sale.

Mangiarlo subito.


















4 commenti:

Giulia Pignatelli ha detto...

Spettacolo 😍😍

Unknown ha detto...

Superlativo questo pane: utilissime le foto- le spiegazioni passo passo :GRAZIE di averle messe !Appena scema un po' la calura lo tenterò perchè troppo invitante, come tutte le vostre proposte !Mi ripeto : questi pani uzbeki sono un' autentico incantesimo!Grazie ancora!

raffa ha detto...

L'ombra della mano che si appresta a picchiare la povera bobina di pasta mi ha fatto venire in mente il film "La scala a chiocciola" Solo che in questo caso abbiamo una vera meraviglia come finale!!! :-)

Luvi ha detto...

Un parente della piadina sfogliata delle marche... :)

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