Dicembre 2002. Una mescolata compagnia. Arte' mi porta in una stanza di castello montano, e la compagnia è certo
assortitissima anche qui: un anziano felice dalla morbida giacca di
velluto cremisi civetta con una giovane bionda (la nipote?); un uomo tra
i trenta e i quaranta, dalle guance rubiconde e la chioma carota -
anche lui attentissimo alla giacca, alla sciarpa - è perso in qualche
pensiero, forse a gennaio sposerà la bella bionda che gli ha donato la
rosa invernale che porta all'occhiello, ma il suo animo vaga nella valle
in cui sprofonda il pesaggio oltre le strette profonde finestre; un
giovinetto forse stolido (un fratello minore con gli stessi capelli
carota?) tenta di rompere l'incanto dei due, di entrare in scena. Sulle
pareti di legno odoroso e scricchiolante si diffonde il dolce calore
luminoso del camino, e sul gruppo domina la coppia di Adamo ed Eva:
l'albero della conoscenza promette che si uscirà dal paradiso terrestre,
che si potrà entrare nella vita. Quanto a noi, i non disegnati, quelli del menu che racconto, eravamo una mescolata compagnia, un po' di francesi, un po' di italiani, che si incontravano sotto l'egida dei generalmente scombinati progetti europei, e infatti non ne rammento gran succo, mentre ricordo con orrore che tornando in albergo, una sfortunata francese precipitò in un qualche anfratto, ma ebbe la fortuna di essere ripescata e soccorsa con sollecitudine da Dolcesca, e da lì nacque - almeno quello - una bella amicizia. Cercai di offrire alla combriccola qualcosa. Menu: Terrina di maiale al ginepro, Pane con amaretti e buccia di limone, Mousse di spinaci Cibreo, Quiche radicchio gamberetti, Patè di ricotta e prosciutto, Crostata di ricotta e visciole.
Terrine de porc au génievre Terrina di maiale al ginepro
Spinaci Cibreo, ovvero mousse di spinaci
Quiche con radicchio gamberetti
Pane con amaretti e buccia di limone
Patè di ricotta e prosciutto
Crostata di ricotta e visciole
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