martedì 20 settembre 2016

Palatschinken della signora Hawelka. Vienna. Austria


Nel passaggio dal 2005 al 2006 ci trovammo con i Daini in una Vienna magnifica, indimenticabile, favolosa, tutta innevata, raggiunta dopo un lungo viaggio in treno tutto bianco e silente e dove ogni giorno cadeva un nuovo nugolo di morbidi fiocchi. A pranzo con una coppia di amici viennesi, mentre mangiamo l'ottimo pollo fritto di Zu den 3 hacken, in Franziskaner Platz (allora e forse ancora tradizionale, semplice, accogliente, economico; per inciso, il pollo fritto è passione viennese; insieme a quello, mangiammo insalata di patate alla viennese; di fronte c'é un piccolo café storico allora e forse ancora raccomandabile, Kleines), raccogliamo ricette. In primo luogo, i Palatschinken (come delle crêpe, ma senza burro) della signora Hawelka (ricordo di lei, che nel famoso café Hawelka - condotto dalla famosa coppia Hawelka - passò molto tempo, da studentessa di medicina) i migliori di Vienna. Ci vennero detti i segreti della signora: il rosso in più e l’aggiunta di grappa alle albicocche.
Tornata a casa, furono provateìi e approvati immantinente.

Palatschinken della signora Hawelka

1 cucchiaio di farina, uno spruzzo di latte (o crema di latte) e un uovo a testa, acqua frizzante finché non si ottiene una pastella fluida.

Aggiungere un rosso.

Fare delle crépes.

Farcire con marmellata di albicocche aromatizzata con uno spruzzo di grappa di albicocche, arrotolare.

Spolverare di zucchero a velo, o irrorare con cioccolata fusa (consiglio di lui, ammiccante).







3 commenti:

isolina ha detto...

sono incantata e trasportata... sapori così evocativi per me e le immagini di Vienna che sempre mi ritornano

artemisia comina ha detto...

:)

Pellegrina ha detto...

Le palacinke anche con buon miele e noci.
Di gebackene mi ricordo certi gnocconi con salsa al cioccolato, a Vienna, davanti al Museo di belle arti, direi. Caffè buio buio con questi pallottoloni dorati.

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