giovedì 22 maggio 2014

Maggio. Cena uzbeka numero due.



Maggio 2014. Cena uzbeka numero due. Confesso, confesso, confesso, ho un numero imprecisato ed eccessivo di meravigliose ciotole fatte in Russia per il mercato islamico, e una cinese fatta in Cina per il mercato dell'Asia Centrale. Le schiaffo sul tavolo. In ognuna c'è un'insalata: rape rosse, patate, coriandolo fresco; carote al vapore, semi di coriandolo, ravanelli; daikon, nespole, menta; carote, daikon, cetriolo, yogurt, erba cipollina; qualcosa mi sfugge. Poi una tutta di ravanelli. Poi le ciotoline turche con: Uova di quaglia - Grani di melograno - Confettini (non tutto insieme). Presto avrò un foulard in testa, un lungo abito di velluto tutto lustrini, le pantofole di panno, un par di calzette corte rosa e nere con occhi e bocca. Esattamente: in Uzbekistan, matrone con calzette con la faccia. Maledetta me che non le ho comperate quando le ho viste, non avevo capito, e ovvìa non era così immediato. E' il secondo tentativo di cena uzbeka, la prima ebbe un plov degli sposi, questa un plov con molte erbe. Per l'apparecchiatura c'è una tovaglia africana rossa e nera, uno scialle indiano (già più pertinente) e un ricamo del Nord Europa; i tovaglioli sono ricamati a punto Assisi (molto cattolici, ma...). Piatti assai a fiori, qui va meglio, penso ai suzani. Poi il citato "pezzo forte" delle ciotole, sempre mille sui tavoli uzbeki. E una rosa; e con essa, la Persia. C'era anche del pane ispirato ai pani uzbeki, spennellato di rosso d'uovo e cosparso di semi di nigella. E' venuto così buono, ma così buono, e non so perché. Certo, buonissimo anche perchè portato in tavola appena fatto.. Trovo anche un nuovo modo di fare i Chebureki, i ravioli fritti tatari con patate, coriandolo, cumino nero; il ripieno è lo stesso dei primi ma la pasta è più buona. Menu: Buhorocha bahsh palov, green plov, pilaf verde; Insalate uzbeke; Chebureki; Pane  uzbeko. Come dolce, Chak chak, gli struffoli tatari. Certo, non ci si improvvisa tatari così facilmente, ma forse, scavando un po', ritroviamo la via della Seta che è in noi.

Molteplici insalate uzbeke

Chebureki

Pani uzbeki lievitati, solari, trapunti con il Chekich

Buhorocha bahsh palov, green plov, pilaf verde. Uzbekistan


Chak chak


















8 commenti:

soyfrano ha detto...

Έχετε βαλθεί να μας τρελάνετε,είναι το μόνο σίγουρο!Τι να πρωτοθαυμάσει κανείς?
Το καταπληκτικό σας γούστο?
Τα ονειρεμένα ταξίδια που κάνετε?
Τις μαγειρικές σας ικανότητες?
Το μόνο σίγουρο είναι ότι βλέποντας τα email μου,πάντα επιλέγω πρώτα το δικό σας!
Να είστε πάντα καλά και να μας ταξιδεύετε!

isolina ha detto...

Traduzione???

artemisia comina ha detto...

Σας ευχαριστούμε, τις καλύτερες ευχές για σένα!

artemisia comina ha detto...

questa è quella di JMC A vista d'occhio: "Avete giurato di stupirci, poco ma sicuro! Cosa ammirare per prima? Il vostro gusto incredibile, i viaggi da sogno che fate, la vostra abilità in cucina, l'unica cosa certa è che quando guardo le mie mail leggo i vostri messaggi prima degli altri. Statemi sempre bene e continuate a farci viaggiare!"

isolina ha detto...

Ma che bello! E gazie per la trad.

Emanuela ha detto...

davvero mi e' piaciuta questa cronaca di viaggio. dalle foto e dalle parole traspaiono anche i profumi e la gioia con cui il cibo viene pensato, preparato, presentato e condiviso. mi sono sentita una commensale della cena uzbeka pure io : )

artemisia comina ha detto...

grazie Emanuela :)

artemisia comina ha detto...

e grazie Elvira!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...