Di Artemisia
Volevo un dolce per una cena siciliana; semplice, con la ricotta; avevo un vasetto di crema di pistacchi, avevo voglia di una frolla con lo strutto. Da qui nasce la crostata. Non l'ho fatta ben raffreddare, il sapore era meno stabilizzato di quanto non sia accaduto lasciandola un po' lì. Si vedono le sbaffature delle gocce di cioccolato dovute al non adeguato raffreddamento, e idem per una certa caduta del guscio di frolla. Il colore leggerissimamente verdino punteggiato di nero è seducente e il sapore è quello che speravo. Nel menu di Dicembre 2013. La cena del risu 'o furno, alquanto siciliana.
Frolla allo strutto
Quella degli 'mpanatigghi, fatene metà quantità. 500g farina 00, 150g di zucchero lavorato con 150g di sugna, 4 tuorli d'uovo.
Foderare con la frolla uno stampo con fondo mobile, bordi bassi, 23m di diametro.
Tenere da parte un po' di pasta per la griglia.
Farcia
Frullare nel robot 600g di ricotta di pecora con due cucchiai colmi di zucchero e un vasetto (200g) di crema di pistacchi.
Fuori dal robot, mescolare la ricotta-pistacchi con 250g di gocce di cioccolato amaro.
Allestire e cuocere
Versare la farcia nel guscio di pasta.
Con la frolla messa da parte fare la griglia.
In forno già caldo a 180° per 30'.
Far raffreddare bene la crostata prima di sformarla e mangiarla. E' migliore dopo un giorno di frigorifero.
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