venerdì 9 settembre 2011

Coniglio al limoncello

Di Artemisia

Ho fatto la cronaca vera del piatto; voi potete procedere con più previsione e senno, trasformando incidenti in procedura. L'ho rifatto anni dopo con tal senno in pentola di ghisa. Tornando a scrivere e cucinare al tempo stesso, coniugando le due cose sul tavolo di cucina, come facevo una volta; le foto sono di questa recente versione.

Mettere a rosolare un coniglio, a pezzi, in una pentola di coccio nella quale stia "giusto", con scalogno e olio d'oliva. Salare. Rigirarlo finché non è dorato su ogni lato.

Dimenticarlo, a fuoco molto basso.

Ricordarselo all'improvviso, proprio mentre sta per attaccarsi (circa mezz'ora dopo).

Afferrare convulsamente una bottiglia di limoncello che per caso è lì accanto, e versarne dei gran sorsi (tre o quattro, abbondare) che saranno man mano assorbiti, mentre si gira e si staccano i succhi caramellati dal fondo della pentola.

Servire spolverando di pepe nero macinato al momento, e scoprire che è ottimo.
 






7 commenti:

acquaviva ha detto...

sì sì, voglio proprio farlo alla tua maniera!

Giulia Pignatelli ha detto...

no no... se lo faccio provo senza alcun criterio, come è stato per te ;))) Voglio riprodurre il colpo di genio !!

artemisia comina ha detto...

:DDD

isolina ha detto...

Lo voglio fare!!! Qui il coniglio piace molto, anzi moltissimo e questo modo di accomodarlo incuriosisce per davvero.

artemisia comina ha detto...

isa, non hai detto se lo rifai con lo stress o senza!

isolina ha detto...

Assolutamente con lo stress, è il mio genere!

L'acqua 'dorosa ha detto...

Geniale... non mi sarebbe mai venuto in mente! E sono anche curiosa di capire che gusto ha... provo.

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