lunedì 8 novembre 2010

Créme brulée al cioccolato bianco e vaniglia.


da Artemisia Comina

A partire da una soddisfacente ricetta di créme brulée al cardamomo e cioccolato bianco, mutando i contenitori (non bassi, ma capienti), raddoppiando il cioccolato, mettendo a punto i tempi (più brevi), ho ottenuto un dolce che reputo molto più goloso. Meno rilevante il cambiamento da cardamomo a vaniglia.

Mettere a bollire un litro di panna freschissima con un baccello di vaniglia che avrete tagliato per il lungo e da cui avrete grattato i semi (anche quelli, è ovvio, nel latte; la stecca potete farla asciugare e mettere nel barattolo dello zucchero, cui darà il suo aroma). Aggiungere due tavolette di cioccolato bianco da 100g l'una a pezzi. Far fondere. Il cioccolato "sparisce" nella crema, ma le dà setosità e scioglievolezza.

Montare 10 tuorli con 250g di zucchero.

Versare la panna calda nelle uova montate con lo zucchero, mescolando accuratamente.

Versare il composto in dodici stampini individuali.

Cuocere a bagnomaria in forno preriscaldato a 190° per circa 30', fino a quando la crema non si è rassodata.

Far raffreddare (ma evitare il frigo) spolverare di zucchero, caramellare con il cannello caramellante.

Sul tavolo di Novembre 2010. Un menu per un baccalà rinascimentale




Piccola indagine nelle credenze, con luce naturale.

5 commenti:

Luciana_D ha detto...

Golosissimo!!! :)

nina ha detto...

e poi svieni per il gusto.

Glu.fri cosas varias sin gluten ha detto...

se fosse un quadro: senza titolo...qui, senza parole....

la belle auberge ha detto...

e dei dieci albumi che ne è stata la sorte?

artemisia comina ha detto...

sì, lo confermo, era una cocottina in cui affondare il cucchiaio fu cosa dolce e molto, molto setosa. i dieci albumi sono ancora lì che mi chiedono che io ne faccia qualcosa...c'è un solo dolce che li usa con vero successo, ne debbo trovare almeno un altro (delle cialde taccio, non sto pensando a loro).

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