Settembre 2010. L'Accademia degli Affamati Affannati all'Argentario. Tanto per cominciare, uno spuntino. Siamo appena arrivati nella casa tra i boschi sul Monte dei frati, depositiamo i fagotti nella foresteria del convento. Sopra nuvoloni rotolanti e veloci dal profondo cuore oscuro e gli orli luminosi, sotto la superficie argentea e svanente nella foschia della laguna. Tra l'uno e l'altra gli alberi che grondano umidità, un'aria calda e il grande tavolo elegante di vecchio tek che sopporta le intemperie dolcemente marezzandosi di verde mentre la terrazza riluce delle sue tessere rosa. Faccio una scoperta allarmante e pericolosa: Dolcesca apre un pacchetto di Pane carasau già condito - diciamo un guttiau industriale - che non è, come dovrebbe, orripilante, ma haimé seducente, innescando uno scostumato uno tira l'altro. Si beve un bicchiere di bianco Jermann 2009, ci si tinge di brume, si chiacchiera. Questo è uno spuntino minimo, il minimissimo che AAA propone, se non che gli spuntini sono fatti di tante cose, perciò questo merita comunque memoria. Andiamo a vedere la barca su cui passano l'estate Garia e Francesco, il mare batte, spruzza, cupeggia, inverdisce, il cielo promette tempesta; il cor trema, ma anche freme tutto speranzoso, vedi un po' com'è fatto.
4 commenti:
Il pane guttiau già pronto crea immediatamente dipendenza, è pericolosissimo. Meglio mangiato in compagnia che da soli :-)
e il vino ben mostrato è uno dei miei preferiti...6h, come avrei voluto!
alex, tremo all'idea di trovarmelo davanti in un negozio.
isa, avresti potuto.... ;)
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