venerdì 23 aprile 2010

FRANCIA. MONASTERO DI BROU. SIMBOLI.








Dovunque margherite, nodi si Savoia, la P e la M di Philibert e Marguerite; non so perché, la piuma. Lievi e trasparenti fregi di pietra.

Margherita d'Asburgo, sposa per la prima volta a tre anni di un re di Francia che la ripudia, poi di un delfino di Spagna che muore dopo pochi mesi, poi di un duca di Savoia che finalmente le regala un matrimonio di ben tre anni a quanto pare divertente, decide che a venticinque anni, nonostante il padre Massimiliano imperatore avesse ricominiciato a chiedersi dove poteva utilmente piazzarla, sarebbe stato assai meglio per lei tenersi il ruolo di vedova e si dedica con passione alla costruzione di un impegnativo mausoleo, la gotica, fiammeggiante chiesa di Brou, con annesso convento che comportava anche un appartamento per lei.

Tutto viene seguito con grandi cura e spese e attenzione al senso emblematico di ogni sasso o dipinto o vetrata, ma da lontano, da Malins, dove Margherita risiede come reggente dei Paesi Bassi. Quando morirà, mancheranno ancora due anni alla fine dell'opera.

2 commenti:

clelia ha detto...

bellissimo racconto come sempre:è una coccola a cui non si può rinunciare. Leggendolo mi rendo conto di quanto poco sappiamo e di quanto grande sia il mondoe di quanto bello sia!!!
Buona domenica Artemisia

artemisia comina ha detto...

grazie clelia, trovo ora un momento per risponderti :))

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