giovedì 2 luglio 2009

LAZIO. VALLE DI COMINO. VIEN GIÙ CHE DIO LA MANDA.













E la mattina dopo, la valle è piena di un mare di nebbia.

Santa pioggia. Batte sul tetto, bussa alle finestre, trafigge l’aria, lascia le foglie piene di gemme lente a cadere, costringe i fiori alla ritirata, sollecita i profumi, lucida e rinnova ogni cosa. L’orlo dei pantaloni è zuppo, l’erba bagnata allaccia le caviglie, le foglie stillanti danno umidi baci alle guance restie, pesanti goccioloni centrano teste indifese uscite in esplorazione.

9 commenti:

papavero di campo ha detto...

la pioggia una grazia di dio, un punto di vista, una necessità una benedizione, il diluvio è altra cosa, ma questi nubifragi che elettrizzano l'aria, queste piccole catastrofi improvvise e incontrollate hanno il segno del cambiamento, della ripulitura, della deviazione e della variante! cieli giorgioneschi e promessa di tempesta: uno stato dell'anima che si sveglia, che agogna che attende che prelude e pregusta, risorsa dinamizzante sotto l'effetto dell'ozono che euforizza, di certo accadono in me, in noi, mutamenti biochimici che vanno a fomentare reazioni psichiche e a cullare simpatie di turbolenti romanticismi! nella pittura diamine se è stato rappresentato tutto ciò e la visione dei paessaggi del '600 o preromantici o romantici mi danno soddisfacenti guizzi di partecipazione emotiva,

tornando alla tua magica valle, che bella e che regali tutte le volte ti/vi fa!

Martissima ha detto...

dio ti ha mandato anche ispirazione poetica..
Artè hai descritto davvero poeticamente questo scrosciare che lo rendi bucolico, bacio e ora speriamo che l'ispirazione ti venga dal sole

uovo sodo ha detto...

non vorrei togliere tutta la poesia ma quella è tutta fortuna!
quanto vorrei che il cielo si coprisse di nubi grige e minacciose e scaricasse tutta la sua ira su questa città che sfiora i 40 gradi, passa pure la voglia di cucinare co sto caldo...

pinguil ha detto...

.... il profumo della pioggia è adorabile, è un profumo che crea intimità !

a.o. ha detto...

guarda la valle, che bella.
ancora l'effetto finestrino dell'aereo...

artemisia comina ha detto...

papavero e aiuola, sì, quella casa ci fa un sacco di regali, è così strana, se ne sta lì sempre più sola, ma fedele, affettuosa, prodiga, piena di fantasmi - anche quelli, parecchi, e sempre di più - e così vicina al cambiare del cielo, delle stagioni, così mutevole.

artemisia comina ha detto...

astro, il sole mi fa rifugiare sotto le foglie, sotto i tetti, io sono dicembrina.

artemisia comina ha detto...

ovetto, ma il mare che fa? niente brezze? cazzialo!

artemisia comina ha detto...

pinguil! ben tornata :)

sì, l'odore della pioggia ti fa sentire foglia, ringalluzzisce, linfivica.

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