sabato 16 maggio 2009

Tajine di pollo con carciofi, con Reza Abbasi



Artemisia si lancia in una tajine usando carciofi.

Due cosce di pollo tagliate in due, rosolate in tegame con un po’ di olio d’oliva e.v.

Tirare via il pollo e nello stesso tegame mettere tre belle cipolle dorate, pelate e affettate; farle stufare brevemente, rimettere il pollo.

Aggiungere quattro-sei carciofi (dipende dalla grandezza e dallo scarto; ora, in stagione avanzata, sei) ben puliti (guai alla foglia fibrosa che distrugge un piatto) tagliati in spicchi, una stella di anice stellato, un bastoncino di cannella, un pizzico di polvere di chiodi di garofano o un chiodo di garofano, un cucchiaio di miele (io ho usato il miele al limone), qualche foglia di menta.

Aggiungere un bicchiere d’acqua (o uno e mezzo; dipende dalla pentola, ad esempio con il wok di ghisa l’acqua evapora meno) chiudere con un coperchio di buona tenuta, far cuocere a fuoco molto basso per almeno mezz’ora: smettere quando la carne si stacca dall’osso.

Togliere il pollo, far tirare il sugo, rimettere il pollo.

Al momento di servire decorare con qualche fogliolina di menta fresca.



Giovane Portoghese Reza Abbasi, XVIII secolo (1630 circa), tardo periodo savafide o Isfahan, Iran.

Da wikipedia

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