giovedì 12 luglio 2007

Pomaurea. Una crostata con pomodori ciliegini


Di Artemisia Comina

Questa brisée è molto friabile: una fetta intera è miracolo, aspettatevi fette cubiste, hanno un loro stile se accanto ci mettete un ciuffetto di insalatina ottima, bella e ben condita a ricomporre la gestalt (non foglie insulse, per carità). Se ne avete voglia, fate tartellette, eviterete il periglioso tagliare. Nel menu di  Ottobre 2002. Dîner idyllique/mélancolique.

Brisée

100g farina00, 100g integrale di farro, 100g di strutto, un pizzico di sale, uno di zucchero, un uovo.

Ho usato teglia di 26 cm, bordi bassi, fondo amovibile.

Far cuocere la crosta in bianco, 10' a 180° con carta da forno e sassolini, 5' minuti senza carta.

Mettere sulla crosta 60g di lardo ottimo, tagliato a fettine veramente molto sottili.

Spolverare abbondantemente con origano.

Poi 500g di pomodori ciliegini tagliati in due e disposti a coprire, con cupolette rosse, tutta la torta.

Sopra i pomodorini spolverizzare tre cucchiai di zucchero bruno (soft brown, moscovado, panela, vedete voi).

Caramellare. Se usate la torcia, tenetela distante, o è troppo violenta. In campana con il grill: mettere un foglio di alluminio sul bordo di pasta e guardare vista, senza nemmeno chiudere il forno.

Mettere su Pomaurea qualche rametto di timo, qua e là.

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