Cosa ci stavamo a fare a Cuneo?
Deviando dalla strada che porta in Francia, per comperare una giacca. Proprio così. Nunchesto dimentica la giacca a casa, suppone di non poterne fare a meno, si dirige verso Cuneo. Con me appresso. La trova la giacca? Come no! In piazza.
Riesco a infilarmi, dall'altra parte della stessa piazza, in un luogo che sembra suggestivo. Meraviglia! Dentro inchiavardate vetrinette - sì, inchiavardate - rilucono pasticcini attraentissimi, dai soavi colori e forme perfette. Le commesse-secondine aprono una delle prottette teche per depormene in bocca uno. Squisitissimo. Dove sono capitata?
Per molto tempo non l'ho saputo, conservando il ricordo di questa apparizione come evento onirico e strano, e la nostalgia di quei pasticcini come desiderio che mai più si appagherà. Finalmente, dopo breve ricerca su web, mi sono decisa a sapere che ero entrata nella
Pasticceria Arione, P.zza Galimberti 14
Cuneo
tel. 0171692539
Apprendeno pure che lì fu inventato il cuneese. Che per altro non amo.
La pasticceria ha, se volete visitarlo, un inadeguato sito.
Disegno di Artè.
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