lunedì 10 maggio 2021

Timballini di radicchio tardivo e patate dolci

 


Di Artemisia

Dove si ammira come una Nuvola riesca ad attraversare anche una finestra schermatissima (è nella sua natura). Ma quanto alla Gatta, deve essere disincagliata da Teo dalla rete tessuta con fil di ferro nella grata per impedirle di buttarsi in strada.

Per due timballini, mezzo cespo di radicchio tardivo di Treviso fatto a pezzetti e stufato:

Un filo d’olio d’oliva sul fondo di una piccola padella pesante, sale.

Schiacciare il tutto con un coperchio, tenuto giù con le mani per accelerare la cottura - sarà veloce - e renderla omogenea; appena il radicchio si ammorbidisce, spegnere.

Una patata dolce (o mezza, a seconda della stazza). Lessarla al dente, sbucciarla, farla a pezzi, condirla con olio d'oliva, salare.

Imburrare due coppapasta cilindrici 8cm per 5cm. 

Rivestirli con una fascia di carta da forno (aderirà grazie al burro) un po' più alta della fascia metallica.

Poggiarli su carta da forno messa dentro una teglia. 

Pressarvi dentro con garbo, a strati: patata, radicchio, patata.

Un filo d'olio d'oliva sul cappello.

Forno a 180° per 20'.

Sciogliere in una cup di panna fresca sei dadini di formaggio di capra.

Fare un laghetto di formaggio sciolto al centro del piatto, deporvi su il timballino con tutta la fascia (vi avrete infilata sotto una paletta, meglio se flessibile) sfilare la fascia.

Farvi un giro di pepe selvaggio del Madagascar.

Mettere sul timballino due fiori di nasturzio (da mangiare! ci va il loro piccantino).










1 commento:

Isolina surci marvelli ha detto...

Che bello tutto e che buono deve essere!

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