Febbraio 2020. Indianerie in agguato. La mia amata è lì da capo che passeggia, e non posso più apparecchiare senza che Shiva dica la sua con una tagliente lama di luce. Tovaglia, da Cochin, oggi Kochi, se non sbaglio. Dormiente da anni in un cassetto, ora trafitta da Shiva, è tutto un ricamo intagliato di leggera stoffa verde su leggera garza verde. Menu: Pappadam (ne provo vari tipi: farina di ceci, farina di riso, farine miste); Chettinad Green Dal Curry (un piatto non perfettamente riuscito, Nunchesto lo guarda in cagnesco, io decido che dovrà diventare buonissimo); Black eyed peas curry with coconut. Kerala style. Fagioli dall'occhio e cocco; Chettinad Egg Curry, o Chettinad Muttai Kuzhambu (ancora una volta provo le uova immerse in un garam masala, e ancora una volta la trovo una magnifica idea; questa è la terza variante, del Chettinad, forse la regione dalle spezie più complesse di tutta l'India del Sud), Steamed rice, riso al vapore; Aam Ki Kheer, Mango Coconut Kheer, Mango Coconut Payasam (una crema vellutata di mango e cocco che sconferma l'idea che per noi in India non ci siano dolci affascinanti).
Pappadam
Chettinad Green Dal Curry
Black eyed peas curry with coconut. Kerala style. Fagioli dall'occhio e cocco
Steamed rice, riso al vapore
Aam Ki Kheer. Mango Coconut Kheer. Mango Coconut Payasam
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