Di Isolina, o Brassica Illirica
Zucchine, taralli, feta e altre cosette, tutte insieme per un piatto da mangiare freddino, dopo averlo cotto nelle ore di calura intensa. Una delizia. Mentre facevo, sentivo la voce di Orsy. La nuova Orsy, la gatta che è venuta or ora a far nascere qui i suoi gattini. Che subito è diventata Orsy, poiché Orsy Orsetta, la cara amica di cui sono tante tracce in AAA, ci ha lasciati. Faccio, e sento la voce di Orsy che miagola e quella di Orsy Orsetta che dice: ma non puoi mai dare un'idea delle quantità? E quando metto le friselle abbrustolite, penso che Orsy - la non gatta, ma poi abbastanza gatta a pensarci - approverebbe, visto che per lei anche la panzanella veniva meglio con pane abbrustolito. Polverina, sdegnata e diffidente, si rifugia nei più riposti anfratti.
Ho tagliato in cubetti, non troppo piccoli, una certa quantità di zucchine.
Le metto man mano in un grande tegame da forno dove possano stare in uno strato affollato, quasi due, e aggiungo i fiori delle zucchine spezzettati.
Mando a raggiungerle una grossa cipolla di Tropea tagliata a fettine, un piccolo peperoncino verde jalapeno tagliato a velo e privato di quasi tutti i semi e alcuni pomodorini spezzati.
Irroro con olio d'oliva, condisco con sale e metto in forno ventilato a 190°.
Nel frattempo metto in ammollo una grossa manciata di uvetta sultanina, faccio un trito di erbe aromatiche (basilico, menta, maggiorana).
Nello stesso frattempo ho lessato delle giovanissime zucchine (che mangerò fredde per colazione) e con il bel brodo verdino prodotto bagno per bene due friselle; poi sbriciolo della feta, scolo bene l'uvetta ammollata, aggiungo una manciata di pinoli.
Dopo circa mezz'ora di cottura, tolgo il tegame dal forno e vado a mescolare il contenuto (attenti alle scottature), con i suddetti ingredienti.
Aggiungo un filo d'olio d'oliva e rimetto in forno per altri 30 minuti.
Il tutto si mescola ma non si compatta completamente e le friselle si fanno croccanti.
Si toglie dal forno e si lascia raffreddare.
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