martedì 29 novembre 2016

Gattò di patate di Jeanne Carola Francesconi


Siamo nella raccolta Verdure e Vegetali, in particolare Cucinare. verdure. sformati patate.

Da Artemisia 

Faccio la ricetta di gattò da La cucina napoletana di Jeanne Carola Francesconi. Note mie, oltre le varie in parentesi: ho fatto metà dose, per un piatto da gratin reattangolare e abbastanza profondo da 1,1/2 l; non ho messo erbette e ho messo due uova intere senza montare i bianchi; ho rigato la superficie con i rebbi di una forchetta; alla fine ho attivato il grill per dorare; l'ho trovato molto buono. Nel menu di Novembre 2016. Spuntino con gattò di patate.

Lessare 1,500g di patate (in acqua molto salata, questo lo consiglio io, si imbevono meno); tiratele fuori una per volta in modo che siano bollenti, pelatele e schiacciatele molto bene fino a ridurle in polpa molto fine (ho usato un passaverdure ottenebdo adeguata setosità; JCF consiglia perfino di schiacciarle con una bottiglia).

Incorporarvi 100g di burro o strutto (ho usato burro), 100g di parmigiano, 50g di formaggio romano (ho inteso pecorino), 100g di prosciutto o salame (ho usato un salame artigianale, abbastanza morbido, di Iacozzilli trasteverino, tagliandolo a dadini non minuscoli), sale, pepe nero appena macinato, basilico e prezzemolo triturati (non li avevo e non li ho messi), poi uno per volta 4 rossi d'uovo,1/2 bicchiere di latte se serve ammorbidire (ne ho messo un sorso) e infine 2 bianchi d'uovo montati a neve (ho messo le uova intere senza montare i bianchi).

Imburrare e spolverare di pangrattato un ruoto di 25cm di diametro.

Fare uno strato di patate, poi uno di fiordilatte (150g) a dadini e di provola affumicata a fette sottili (100g); quindi altro strato di patate.

Lisciare, spolverizzare di pangrattato, cosprgere di fiocchetti di burro.

Forno caldo (200-180°) fino a doratura (da 30 a 45').

Far riposare mezz'ora prima di servire; si mangia anche freddo.

Qualcuno aggiunge uno strato sottile di besciamella alla mozzarella e alla provola.






2 commenti:

Unknown ha detto...

dei molti mangiati, questo forse il migliore e quello a cui torno più volentieri s

Anonimo ha detto...

ops... stefano

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