martedì 8 ottobre 2013

Quasi torta Barozzi 3


Da Artemisia

Faccio un'altra ricetta della Barozzi (la vera è segreta, ognuno si approssima) avuta da Nicoletta. Con questa, siamo alla Barozzi n.3 qui su AAA. E' una versione con meno burro e zucchero sia di quella della Cucina Italiana che di quella Comidademama. Mentre so che sono buone tutte e tre, non so quale sia La Più Buona. Bisognerebbe farle insieme e degustare con meditazione, invece sono divise dal tempo. Vedete voi. Questa tenta con le sue dosi meno minacciose. La rifaccio, e ottiene grande successo per Febbraio 2018. Spuntini seminariali: parliamo di anomia e mangiamo torta Barozzi (quella della foto). Uso una tazzina di ristretto invece della polvere. Guscio sottilissimo e friabile, vetroso, e interno granuloso e fondente.

Mettere 250g di cioccolato fondente e 80g di burro in un pentolino, scioglierlo a bagnomaria mescolando spesso.

Mettere 100g di mandorle nel mixer con un cucchiaio di zucchero e macinarle finemente.

Aggiungere 4 tuorli 140g di zucchero e montare fino ad avere un composto gonfio.

Aggiungere al composto montato mandorle/zucchero e cioccolato/burro (attenzione, che non sia troppo caldo). 

Aggiungere un cucchiaino di caffè in polvere e un bicchierino di rhum

Montare 4 albumi a neve ferma ed aggiungerli mescolando delicatamente per non smontarli.
Foderare uno stampo di 24cm di diametro con carta da forno bagnata e ben strizzata e versare delicatamente il composto nella tortiera.

Coprire con carta di alluminio e infornare in forno preriscaldato a 180° per mezz'ora circa. Provare con lo stuzzicadenti: se infilandolo nel centro esce asciutto, la torta è pronta.

Lasciarla raffreddare completamente prima di capovolgerla su un piatto e togliere delicatamente la carta forno.




5 commenti:

isolina ha detto...

ho la stessa ricetta e posso dire bbona. La cosa curiosa è che anni fa passai per la patria della Barozzi e proprio alla pasticceria che si dice sua culla ne comprai una. La trovai pessima e fu proprio questa la ragione che mi spinse a provarmici. Alla fine non è molto diversa dalla caprese. Sarebbe bello farne prova comparata

Anonimo ha detto...

... hemmm, humm, hommm... come dire... confesso pure io che la Barozzi di Barozzi mi ha deluso molto..... unica cosa che forse non farei da questa ricetta è seguire temperature/tempi di cottura: forse 180 gradi/30 minuti troppo...io questo tipo di torte le cuocio a 160 gradi max, sempre per trenta minuti circa: il cuore della torta rimane quindi cremoso, ma si compatta abbastanza dopo...ma questione di gusti
ste

artemisia comina ha detto...

proveremo senz'altro i 160.

la belle auberge ha detto...

Ricordo di averla fatta anch'io questa torta, tanti anni fa,forse con una ricetta di Alberto Baccani. Che fine ha fatto l'ottima Nicoletta?

artemisia comina ha detto...

eh già, la narratrice, ti ricordi?

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