Settembre. Una cena per acchiappare l'ultima estate

Settembre 2011. Una cena per acchiappare l'ultima estate. Chiacchiere per farsi coraggio e riprendere il lavoro che le vacanze hanno fatto dimenticare, volendo acchiappare tutto quello che si poteva di un'estate che il persistente sole, picchiando tuttavia meno duro, permette di rimpiangere; volevamo i gialli peperoni carnosi, le polpute melanzane viola, i ricchi frutti che stanno per lasciarci. Allora il serale terrazzo, dove le piante, stordite dalla lunga stagione calda come i calabroni dal troppo polline, allungano i rami in cerca di refoli e i limoni crescono silenti gonfiandosi di succhi nella loro scorza ancora verde. Alice vibrante e sonora sotto le mie mani. Alice cicala. Menu: Involtini di melanzane con gli spaghettini, appena usciti dal forno che li ha risvegliati al tepore, con su una gocciolona calda di fresco pomodoro San Marzano, morbide scaglie di ricotta salata e foglie di basilico; Tatin di peperoni gialli e rossi con farcia di pane scuro e aromatico triturato con molte erbette e cipollotti e condita con l'Anchoiade a base di acciughe e aglio; per sovvramercato, accanto a quella, dei piccoli e rotondi Peperoni calabri rossi e verdi portati da Cecilia, saporosamente cotti al forno, cui sono stati lasciati i semini perché diano - Cecilia lo spiega - aroma; una Tiella con calamari, lupini, farina di mandorle e pinoli, assai ispirata alle Tielles de la Languedoc;  Pane maison con sesamo, semi di finocchio e farina integrale, una Torta al cioccolato di Bocca di Dama. Vini: Chateau Margot, Lis Neris Picol. Prosit.

Involtini di melanzane con gli spaghettini

Tatin di spesse falde di peperoni gialli e rossi  anchoiade

Tiella con guscio di brisée e dentro foglie di rape rosse,calamari, lupini, farina di mandorle e pinoli

Peperoni calabri

Pane fatto in casa senza impastare

Torta al cioccolato di Bocca di Dama