Da Artemisia
La gatta per la furia fece i gattini ciechi. Presa dalla smania di fare in fretta e furia i gyoza, ravioli cinesi addomesticati dai giapponesi, ho acchiappato la prima ricetta che ho trovato. E benchè una vocetta interna dicesse che i ravioli orientali hanno sempre una pasta sottile come un velo, procedevo come da ricetta che non lo diceva, e in effetti quantità di pasta e di ripieno hanno condotto ai 22 ravioli previsti. Poi mi sono concessa di fare una ricerca e di trovare conferma alla scassaballe interna, ma intanto i miei bellissimi ravioli crestati erano lì che mi guardavano sorridendo. Falliti i primi con il metodo di cottura dei gyoza, seguito comunque per curiosità (prima la base soffritta in olio di sesamo, poi stufati in acqua che arriva loro ai fianchi fino a totale evaporazione; successivamente, li ho fatti: Gyoza, ravioli giapponesi) gli altri li ho salvati con un metodo a prova di bomba: li ho fritti. Commensali lieti.
Salsa
Per prima cosa fare la salsa, che deve stare un po' in infusione. Versare in una ciotolina che poi viene portata in tavola:
60ml di salsa di soya, 2 cucchiai di aceto di riso, 2 cucchiai di Mirin, 1 cucchiaino di zucchero, 1 spicchio d’aglio ridotto in crema, 1 cucchiaino di zenzero fresco grattugiato finemente, 1 cucchiaio di cipollina fresca affettata finemente.
Ripieno
Mescolare in una ciotola:
250g carne di maiale macinata, tre - quattro foglie di verza bianca sbollentata e tritata, 2 cucchiaiate di cipollina fresca tritata, uno spicchio d’aglio ridotto in crema, 3 cucchiaini di zenzero fresco grattugiato, 1 cucchiaino di zucchero, 1 cucchiaio di salsa di soya, 1 cucchiaino di olio di sesamo, sale e pepe nero appena macinato.
Pasta
300g di farina00, 30g di olio d'oliva, circa 200g di acqua tiepida (versarla poco a poco, mentre si impasta, per essere sicuri che sia la giusta quantità), sale.
Farla riposare una decina di minuti sotto una pentola calda.
Stenderla sottilmente.
Ritagliarvi 22 dischi di 10cm di diametro.
Fare i ravioli
Usando il mirabile attrezzo mostrato, o facendo i ravioli chiudendone i bordi a mano, deporre al centro di ogni disco una noce di ripieno, ripiegare a metà il disco, sigillandone i bordi inumiditi d'acqua. Se usate l'attrezzo e la pasta è abbastanza fresca, non c'è bisogno d'acqua. Se la pasta è troppo sottile, usando l'attrezzo si scompongono, se è troppo spessa, non è buona; 2/3 mm. vanno bene.
Appoggiate i ravioli sul lato opposto alla chiusura, e assestateli in modo che si "seggano" sulla teglia infarinata, cresta in alto.
Friggeteli in olio di arachidi, serviteli con la salsa.
16 commenti:
oh la caccavella è diventata mirabile!
il relativismo ci mangia tutti!
ps: beddi non c'è che dire, i fritti poi un look caraibico!
è nella natura della caccavella essere mirabile ;)
un esercito di guerrieri crestati di terracotta! ;-D
bellissimi.
perla, me li volevo mettere sul comò..
Le prove servono ad acquisere esperienza, la consapevolezza ha reso i toui ravioli crestati comunque perfetti.
Baci Alessandra
Bellissimi!Yummy-miam-miam!
I'm going to translate and cook and eat....
Saluti Artemisia!
Baci!
Acquolina in bocca. Sono tra i miei favoriti in assoluto e il metodo di cottura che preferisco quello in padella che hai descritto. Meglio se invece dell'acqua si usa un bel grasso brodo. E lo conoscevo come metodo cinese:pot stickers
E' tanto che non li faccio, mi hai fatto prudere le mani!
Isa
io la caccavella la tengo...ma ancora è in fila come i quarantaquattro gatti in fila per uno....arriverà anche il suo turno....almeno mi hai ricordato di averla....;-)) ciauzzzzzz!
alessandra, ora sono alla seconda prova e mi sento pronta per la terza: mi sento che sto per fare pinces come si deve :))
bridget, ciao cara, sempre un piacere venire a trovarti e vederti arrivare qui.
isa: grasso brodo...yum yum. quindi il metodo è cinese? ha, quanti abissi di ignoranza mi divorano :((
astro!! non puoi lasciarlo lì!
ben arrivata qui, cucinait :)
che interessanti questi tortelli; mi piace molto anche la salsa di accompagnamento. Io non amo i fritti; dici che verranno 'na ciofeca se li cuocio in forno, magari pennellandoli sull'esterno con un po' d'olio?
cara eu - ti ho pensata in questi giorni ;) - in genere questo tipo di fagottini vengono bene anche in forno, secondo me li puoi fare tranquillamente.
anch'io ti pensavo in questi giorni, sempre con tanta gratitudine per le rassicurazioni che mi desti in quella spinosa circostanza.
un abbraccio
eu
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