lunedì 1 febbraio 2010

Pain d'épices di Alda

Da Artemisia  

Faccio - finalmente - un pain d'épices; per andare sul sicuro seguo l'amica Alda Muratore. Ho aumentato tutte le spezie a un cucchiaino tranne i chiodi di garofano e non mi sono pentita; ho aggiunto un pizzico di sale; ho usato miele di castagno, di per sè molto fluido. L'anice era in semi e non li ho triturati, tranne che avendo frullato spezie e farina insieme nel robot, si sono frantumati. Ho usato panna invece che latte. Come si capisce, ho buttato tutto nel robot, in questa sequenza: farina, spezie, lievito, sale, panna, miele, uovo, e ha funzionato. Disgraziatamente non avevo l'arancia. Il pain d'épices è migliore il giorno successivo alla cottura; si conserva ben fasciato in carta alluminio. I pain d'épice di AAA: Pain d'épices con Lyle's Black Treacle, Pain d’épices façon Christophe Michalak, Pain d'épices di Cristina, Pain d'épices di Alda. Molti gli usi del pain d'épices, alcuni proposti in AAA: Terrina gorgonzola, pere, pain d'épices, Pain d'épices e foie gras, Uova di quaglia con toast di pain d'epices e ciauscolo, Pain d'épices, composta di cipolle al vino rosso e mostarda al cioccolato e speculos, Pain d'épices con cipolle al vino rosso, mostarda e uva, Rheinischer sauerbraten, arrosto marinato della Renania dove ho usato pain dépices invece del panpepato. Qui invece una visita devota a un tempio del pain d'épices: Pain d'épices a Digione. Moulot § Petitjean.

Alda dice:

Ricette di pain d'épices ce ne sono tante, con variazioni del rapporto farina - miele e del tipo di spezie. Alcune ricette prevedono le uova, altre no. Il burro mai. Eccone una:

Scaldare il forno a 170°C (o anche meno: per il mio, 150°).

In una ciotola capace mescolare 250g di farina00 con una bustina di lievito.

Aggiungere 50g di mandorle ridotte a farina e le spezie: 1/2 cucchiaino di cannella, 1/2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere, 1/2 cucchiaino di anice in polvere, 1/2 cucchiaino di zenzero in polvere.

Amalgamare 10cl di latte e 300g di miele liquido (o fuso a calore basissimo), possibilmente di abete o di castagno (cioè con un sapore deciso e non dolciastro; evitare acacia e millefiori) e scaldare senza far bollire.

Aggiungere il miele agli ingredienti asciutti della ciotola, mescolare bene e da ultimo aggiungere un uovo. Si possono anche aggiungere 40g di scorza d'arancia candita tritata fine.

Versare la preparazione in una forma rettangolare a bordi alti (forma da cake) e cuocere 40 min. circa (verificare sempre la cottura).


 


8 commenti:

terry ha detto...

E' vero...è uno di quei classici dolci di cui ne esistono infinite varianti! :)
questo mi sembra ottimo!...amo le spezie e di conseguenza i pain d'epices:)

grazia ha detto...

hai mai provato a mangiare il pain d'èpices con i formaggi?

io lo trovo buonissimo con il castelmagno...

baci

Paula Feldman ha detto...

Sembra che Alda non verrà mai dimenticata.....P

Anonimo ha detto...

assomiglia alla ricetta della piadina della Madonna del fuoco, solo quest'ultima è piatta. occorre provarla visto che dopodomani è l'anniversario del miracolo.
m.p.

artemisia comina ha detto...

terry: ho un altro paio di ricette in cova.

artemisia comina ha detto...

grazia, detto fatto: l'ho servito con castelmagno - anche un altro paio di formaggi - e composta di mirtilli rossi.

artemisia comina ha detto...

paula, e quando mai? :)

artemisia comina ha detto...

cara m, sono andata a vederla la madonna del fuoco, mi piace il suo nome. ricette di piadina invece non ne ho trovate, se non accenni generici.

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