sabato 12 dicembre 2009

Polpettone sull'alloro con gorgonzola.


Di Artemisia

Questo polpettone fu rifatto con gusto a Roma, a marzo 2015, con 250g di carne di manzo e un uovo, per due, cottura 30', interno ancora rosato, mezzo bicchiere di vino bianco, cinque "dita" di gorgonzola. Alloro e gorgonzola lo rendono molto goloso. La prima volta ero nella casa di campagna di Mentuccia dove si dice che una certa nonna Bice facesse, in tempi remoti, il polpettone mettendolo a giacere su un letto di alloro.

Detto fatto sono scesa in giardino assolato - era luglio - ho preso diverse foglie di alloro e le ho messe sul fondo di un tegame di alluminio di acconce dimensioni, che stesse cioè alle costole del futuro polpettone.

Quindi ho rassodato due uova, che essendo di galline aristocratiche, di quelle che razzolano tra l’erba e nascondono le uova sotto i cespugli, erano ben piccine, come non si trovano in vendita in città.

Poi ho preso quattro belle manciate di un macinato di manzo condito con olio d'oliva, sale, pepe nero, aglio ridotto in crema, cipolla fresca finemente triturata, noce moscata, pan grattato, che se ne stava in frigo in attesa di molteplici trasformazioni, e ne ho stese tre sul tagliere formando un ovale.

Sopra ci ho messo un paio di fette di mortadella, adattandole al perimetro dell’ovale, quindi ci ho spalmato la quarta manciata di carne e ci ho conficcato i due ovetti sodi.

Mi sono poi guardata intorno in cerca di fiordilatte, ma quello non c’era, mentre c’era un bel gorgonzola dolce, dal quale sono stati tagliati quattro ricchi bastoncini, messi a guardia delle uova.

A questo punto opportune manate e delicate strizzate hanno racchiuso uova, mortadella e gorgonzola – mentre mi chiedevo come mai non mi fosse venuto in mente prima di metterlo in un polpettone - nell’impasto e formato un polpettoncino, che è stato adagiato sull’alloro.

Un giro d’olio d’oliva, ed eccolo nel forno già caldo a 200° per 30’.

Al 20’ minuto un bicchiere di vino bianco secco rubato tacitamente dalla bottiglia di Somigliò Palumbo è stato versato nella teglia, formando un ricco sugo che poi ha giovato senz’altro al polpettone.








4 commenti:

Lady Cioffa ha detto...

uso spesso l'alloro come base per cuocere anche una semplice bistecca ai ferri, dona un aroma molto piacevole!
complimenti per la presentazione del piatto in modo davvero incantevole, con menzione particolare alle galline aristocratiche!

frenci ha detto...

esplosivo questo polpettone, e ottima l'idea del gorgonzola, che per me è una vera e propria istituzione, purchè dolce piccante e cremoso, mai asciutto!

elena petulia ha detto...

Che meraviglia. Devo provarla.

artemisia comina ha detto...

ah, quelle galline, che coinquiline interessanti, checchè se ne dica!

trovate anche voi che il polpettone è un piatto seducente?

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