venerdì 13 novembre 2009
Zuppa di porcini e patate
Da Artemisia
Non ci vuole nulla a farla – tranne i porcini, già; ed è buonissima.
Scottare dei porcini puliti e a tocchetti in olio d’oliva con aglio e peperoncino. Aggiungere un volume quasi uguale di patate (tenetevi un po’ sotto) a piccoli tocchetti (piccoli, perché debbono cuocere velocemente per non spossare i funghi).
Coprire con acqua a filo, salare.
Far cuocere fino a che le patate non sono a puntino.
Aggiungere del prezzemolo triturato e un giro di olio d’oliva e.v.
Infilare nelle ciotole una fetta o due di pane alle castagne tostato.
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3 commenti:
tipico piatto della mia infanzia, al ritorno dalle gite autunnali nei boschi liguri, li chiamavamo funghi a funghetto, e non venivano impiegati i porcini, bensì alcuni loro fratelli meno pregiati, ma più adatti al piatto perchè molto meno "scivolosi" e più croccanti...
Una zuppa cosi' bella, e posso assaporarla con gli occhi, non l'avevo mai vista. Ti prego, Artemisia, dimmi che posso farla con altri funghi, aggiungendo i porcini secchi. Si puo'?
@ frenci, forse i chiodini, le gallinelle? scivolosi vabbe', ma così profumati ;)
@ certo che sì, barbara, vedi che dice frenci? perfino gli champignons puoi usare, però in questo caso sono veramente necessari, per dare vita alla zuppa, anche i porcini secchi, e per prudenza ci schiaccerei dentro anche un pezzetto di crema di tartufo, o perfino di pasta d'acciughe, alla fine.
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