mercoledì 8 aprile 2009
Muhallabia. Piatto del povero.
Da Artemisia Comina.
Crema di latte ispessita con amido di mais o farina di riso. In questa ricetta sono impiegati entrambi. Per cuocerla ho usato il bimby; tutto nella ciotola fin dal primo momento, dieci minuti 90°, velocità 4, quindi acqua di rose e un paio di minuti ancora. L’ho versata in un plat sabot della capienza di un litro. Per otto persone. Ha fatto parte dello spuntino Aprile 2009. Dall'Abruzzo una speranza di vita. Claudia Roden, La cucina del Medio Oriente e del Nord Africa, Ponte alle Grazie 2006. Il 26 settembre 2014 la faccio con il doppio delle dosi, per dieci amici. In AAA c’è un’altra versione di muhallabia, siriana, con crema di albicocche.
Riunire in una ciotola 50g di amido di mais e 50g di farina di riso.
Stemperarli con una piccola quantità di latte freddo aggiunta poco a poco per evitare i grumi.
Portare a bollore un litro di latte insieme a 100g di zucchero.
Aggiungere amido e farina disciolti.
Quando la crema addensa e vela il cucchiaio, aggiungere 2-3 cucchiai di acqua di fiori d’arancio o di rose, o entrambe in parti uguali.
Far cuocere ancora per qualche minuto.
Tutta la cottura va fatta a fuoco basso, mescolando continuamente senza grattare il fondo della pentola dove potrebbe formarsi una crosticina amara.
Far raffreddare, versare in ciotoline o in una coppa – la crema dovrebbe avere uno spessore non superiore ai quattro cm - e metterla in frigo per far ghiacciare.
Verrà una crema deliziosamente tremolante.
Se si guarnisce con vari tipi di frutta secca, formando disegni, viene ironicamente chiamata “il piatto del povero”. Io l’ho guarnita con mirtilli secchi, zenzero candito, nocciole triturate, pistacchi.
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2 commenti:
Fantastica Artemisia, e ben spiegata.
queste creme mediorientali fatte di nulla sono un incanto.
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