E dicendo: “Addio sole,” Cleòmbroto
Di Ambràcia si lanciò dall’alto muro
Nell’Ade. Non per male
degno di morte, ma dopo aver letto
un solo scritto di Platone: quello
intorno all’anima.Callimaco (Cirene, 305 a.C. – Alessandria d'Egitto, 240 a.C.) , tradotto da
Quasimodo.
Antologia Palatina, Garzanti, 1977
Kouros 540 a.C. circa.
Foto di Nunchesto.
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